Akko5075 • Tastiera da GAMING di DESIGN

Negli ultimi anni sta spopolando la moda delle tastiere custom, tendenza che sta portando moltissimi appassionati a rivoluzionare il proprio setup con un componente che non diventa più esclusivamente funzionale ma un vero e proprio pezzo di arredo.
Generalmente le tastiere custom sono diventate un prodotto di nicchia e, in quanto tale, adatto a smanettoni che sanno dove mettere le mani, nonché anche molto costoso.
Akko ha cavalcato l’onda per proporre delle tastiere personalizzabili pronte all’uso e ad un prezzo decisamente competitivo e in questa recensione ti raccontiamo la nostra esperienza con uno dei loro nuovi prodotti: Akko 5075.
Puoi trovare la recensione anche in formato video sul nostro canale YouTube!
Indice dei contenuti
Akko 5075 • La tastiera meccanica definitiva?

Ebbene, Akko, tuttavia, non è il classico produttore cinese che ti aspetteresti, colui che utilizza componenti di bassa qualità, materiali cheap e prezzi da discount ma rappresenta una valida alternativa nel mondo delle tastiere customizzabili.
Ciò che mi ha fatto più piacere è stato aprire la confezione e trovare un’infinità di accessori ulteriori per migliorare drasticamente l’utilizzo, nonché la personalizzazione della tastiera.
In confezione, infatti, sono presenti:
– tastiera Akko 5075
– Cavo USB tipo C
– Pinze per la rimozione sicura dei keycaps
– Pinze per la rimozione sicura degli switch
– Set ricambio keycaps in colorazione nera e/o emoji
– Set ricambio 5 switch
– Set ricambio layout UK
Sebbene il layout fornito non sia quello che utilizzo di solito mi fa comunque molto piacere vedere così tanto interesse nei confronti dell’utente.
Akko 5075 • Specifiche tecniche
Iniziando dalle specifiche tecniche devi sapere che si tratta di una tastiera meccanica con una configurazione dei tasti al 75%, da cui il nome, pertanto non è provvista di tastierino numerico e di alcuni tasti meno importanti, solitamente posti sopra le frecce direzionali, delle quali però, fortunatamente, è provvista.
Gli switch che monta solitamente sono dei proprietari Akko V3 Pro Switch, nel mio caso in versione Cream Blue, uno switch tattile con forza di attuazione di 45g ed una corsa di 3,3mm che riproducono un suono ben distinguibile, tasto per tasto, senza effetti ghosting.
Essendo gli switch basati sullo standard degli originali Cherry MX, questi diventano compatibili anche con altri keycaps di terze parti, rendendo la tastiera ancor più personalizzabile.
Oltre a ciò va segnalata la presenza della retroilluminazione a LED RGB gestibile dal software proprietario di Akko.
Infine, la Akko 5075 è una tastiera che può essere utilizzata anche in modalità wireless con connettività Wi-Fi 2.4GHz o Bluetooth 5.0, il che la rende perfetta anche per chi utilizza un setup basato su dispositivi MacOS, nonché altri device, anche mobile.
Tipologia di switch | Akko V3 Cream Blue Pro Switch |
Forza di attuazione del tasto | 45 ± 5 g |
Corsa del tasto | 3.3mm |
Punto di attuazione del tasto | 2.2 mm |
Materiale Keycaps | PBT Keycaps + ABS Frame |
Akko 5075 • Qualità costruttiva, estetica e software
La qualità costruttiva non è esattamente il massimo.
Si tratta comunque di un prodotto realizzato interamente in plastica che, anche se rigida, comunque tende a flettere se sollecitata ma ciò che mi ha piacevolmente sorpreso è il fatto che non ho ancora riscontrato un singolo scricchiolio, né negli switch, né nei keycaps, né tantomeno nella rotella multifunzione.
In termini estetici invece devo dire di adorare questa Akko 5075 perché rappresenta esattamente il mio canone estetico di prodotto: minimale, pulito, di bella presenza, senza però tralasciare le funzionalità che in questo caso sono davvero molte.
Partendo dal software messo a disposizione da Akko, Akko Cloud Driver , infatti, è possibile personalizzare la tastiera con infinita flessibilità, dal remap dei tasti, all’impostazione di macro di ogni genere, alla vasta gestione dell’illuminazione dei tasti e delle strisce laterali.


E infatti la prima tastiera con cui mi interfaccio che abbia messo a disposizione degli utenti un database in cui chiunque possa caricare e scaricare le proprie impostazioni di layout, illuminazione o macro.
Certo, il software probabilmente non è il più efficace dal punto di vista dell’interfaccia utente nonché esperienza utente, ma rappresenta comunque un’enorme plus a mio parere.
Altra cosa che mi ha fatto molto apprezzare questa Akko 5075 é la presenza di infiniti accessori, dalle pinze per la rimozione dei keycaps e degli switch al cavo USB per la connessione o ricarica, ricoperto in gomma soft touch di colorazione bianco.
Akko 5075 • Esperienza d’uso

In termini pratici, sto utilizzando la Akko 5075 da ormai un mese ed ha sostituito totalmente la mia precedente Logitech G413.
Fin da subito ho sentito una certa affinità sia con il feedback che mi restituiscono i tasti, dal suono alla loro corsa, avendo la certezza non solo di aver premuto un tasto ma di aver premuto quello giusto.
Ancora non mi sono totalmente abituato al layout UK ma per il tipo di utilizzo che ne faccio, ossia gaming ed editing non mi sento particolarmente limitato, magari chi non è abituato a scrivere ed ha bisogno di vedere i tasti quando li digita allora consiglierei di acquistare un layout tasti integrativo.
Per quanto riguardala rotella multifunzione devo essere sincero che non sono riuscito ad integrarla bene all’interno del mio workflow ma probabilmente perché non abituato ad utilizzare altri tasti al di fuori della digitazione ma credo possa tornare utile per impostare delle macro alla necessità.
Akko 5075 • Conclusioni
In conclusione, non è una tastiera perfetta ma una tastiera intelligente, con uno scopo ben preciso.
Non si tratta di “vorrei ma non posso”, bensì consente di avvicinare un pubblico amatoriale ad un prodotto tendenzialmente di nicchia. Forse il prodotto non è all’altezza dell’ultima Akko che avevamo recensito: la Akko 3098B, una tastiera con veramente pochissimi difetti.
Il punto di forza infatti non è il prezzo, in quanto 120 euro per una tastiera non sono decisamente pochi, ma per il rapporto qualità prezzo che non sono è alto ma è anche strategicamente efficace poiché con poco più di 100 euro ti consente di avere accesso ad un prodotto altamente personalizzabile che però si presenta pronto all’uso e provvisto di infiniti kit per upgrade tecnico o estetico.
Per chi non fosse interessato alle tastiere custom è pur sempre consigliabile acquistare un modello “classico”. Sulla nostra guida alle migliori tastiere da gaming ne puoi trovare un buon numero!
Resto un po’ dubbioso sul layout dei tasti in quanto abituato ormai ad utilizzare dispositivi con impostazione standard ITALIANO ma dopo svariati anni di digitazione ormai ho appreso una memoria muscolare per cui non risento troppo del mancato layout.
Oltretutto sono presenti svariati kit di personalizzazione, pertanto basterebbe dotarsi di una versione adatta per la propria regione o per le proprie abitudini.