Recensione Arctic Liquid Freezer III 360 • Il Re ghiaccio è tornato?

Ti do’ il benvenuto in una nuova recensione sul nostro portale: oggi parleremo dell’Arctic Liquid Freezer III 360, il dissipatore a liquido diretto successore dell’Arctic Liquid Freezer II, che presenta una serie di innovazioni rispetto al modello precedente.
Il cooler di Arctic è stato per anni uno dei migliori AIO in assoluto, soprattutto per le performance eccellenti e per il basso rumore che l’hanno reso il 360mm più silenzioso sul mercato. Un po’ meno per l’estetica ormai decisamente superata.
Mi aspettavo quindi che questo refresh di uno dei dissipatori più apprezzati di sempre avrebbe fatto ancora meglio. Ma è davvero andata così? Scopriamolo insieme in questa analisi dettagliata del prodotto, che ci è stato spedito nella sua versione bianca ARGB.
Indice dei contenuti
Arctic Liquid Freezer III 360 • Contenuto scatola e montaggio

L’Arctic Liquid Freezer III, come il suo predecessore, esce dalla scatola già provvisto delle Arctic P14, ventole per PC collegate fra loro in daisy-chain, senza quindi la necessità di dover utilizzare un hub per controllarle.
La confezione è molto sobria, e, per risparmiare carta, il manuale di montaggio è disponibile attraverso un qr-code sulla scatola.
Sono inclusi i vari kit di montaggio per processori AMD AM4/AM5 e per CPU Intel fino a LGA 1700, più un tubetto di pasta termica Arctic MX-6.

Il montaggio, invece, richiede un attimo di lavoro in più sulla pompa, che ha una funzione specifica di raffreddamento dei VRM attorno al processore.
Se, infatti, sul modello precedente si procedeva immediatamente all’installazione, qui bisogna prima scegliere se utilizzare un cavo che permette di controllare tutto il dissipatore con un solo impulso PWM oppure un cavo che consente di controllare separatamente la ventola VRM, la pompa e le ventole del radiatore.

Mi sento di muovere una piccola critica all’installazione del cavo: una volta collegato e fatto passare nel passacavi del dissipatore, risulta molto difficile estrarlo per sostituirlo.
Per fare i test, che ho ripetuto due volte utilizzando un cavo e poi l’altro, mi sono ritrovato a dover smontare la mascherina bianca che vedi in fotografia. Nulla di complicato, ma non troppo simpatico per chi è al primo montaggio e magari ha paura di danneggiare qualcosa.
Come vedremo più avanti, questa scelta ha anche un leggerissimo impatto sulle performance.

Una volta installato il cavo che vorremo utilizzare, basta inserire la parte superiore della pompa con un meccanismo magnetico e avvitare il tutto sulla CPU sfruttando il kit di montaggio corrispondente al nostro socket.
Arctic Liquid Freezer III 360 • Specifiche tecniche e qualità costruttiva

L’Arctic Liquid Freezer III 360 presenta una serie di innovazioni tecniche molto interessanti, oltre a confermare quelle che hanno reso la seconda versione famosa come lo spessore del radiatore, molto più largo rispetto allo standard dei dissipatori a liquido.

Arctic ci ha inviato la versione ARGB white del dissipatore, che oscilla attorno a un prezzo di 99,99€ su Amazon, una fascia decisamente competitiva anche a fronte dell’avanzata dei cooler economici di Thermalright.
La pompa raggiunge una velocità di circa 2800 RPM quando arriva al cento per cento di utilizzo, mentre dalla foto successiva puoi vedere la nuova ventola per VRM che ha una velocità di utilizzo fra i 400 e i 2500 RPM.

Questa nuova configurazione rende effettiva la dissipazione dei VRM, anche se non ho svolto un test specifico per calcolare il potenziale di questa innovazione.
La ventola manda infatti aria fresca sui dissipatori passivi che si trovano solitamente attorno alle CPU nelle schede madri di fascia medio-alta, raffreddandoli attivamente e dando all’utilizzatore, in linea teorica, più margine per un eventuale overclock.

Per quanto riguarda la qualità costruttiva e l’estetica abbiamo un passo in avanti netto rispetto all’Arctic Liquid Freezer II 360, con un design completamente rinnovato e più in linea con i gusti estetici moderni.

Le plastiche non sono per nulla sporchevoli, cosa non banale in un dissipatore per CPU bianco: anche maneggiando radiatore e pompa è raro che restino sporco o ditate.
Per finire la parte tecnica: il cooler è coperto da ben sei anni di garanzia, più che sufficienti anche se cambiasse il socket o venissero scoperti difetti di produzione sul lungo andare.
Su Amazon.it è possibile acquistare il dissipatore anche in versione da 240, 280 e 420mm:
Arctic Liquid Freezer III 240mm: 115,99€
Arctic Liquid Freezer III 280mm: 125,99€
Arctic Liquid Freezer III 420mm: 149,99€
OEM Pompa | Arctic |
Velocità pompa (RPM) | 800 – 2800 ± 10% |
Velocità ventola VRM (RPM) | 400 – 2500 ± 10% |
Dimensioni waterblock | Altezza: 68,5mm, Lunghezza 108,5mm, Larghezza 91mm |
Dimensioni radiatore | Altezza: 38mm, Lunghezza: 397,5mm, Larghezza 120mm |
Lunghezza dei tubi | 450 mm |
Compatibilità socket | Intel socket: LGA 1851/1700 AMD socket: AM5/AM4 |
Materiali | Rame placcato nickel (baseplate), Plastica (pompa, Alluminio (radiatore) |
Ventole (incluse) | Arctic P14 |
Velocità min-max ventole (RPM) | 200 – 2000 ± 10% |
Garanzia | 6 anni |
Arctic Liquid Freezer III 360 • Test e prestazioni

Come scrivevo all’inizio, Arctic offre la possibilità di utilizzare due cavi diversi per la gestione del dissipatore: uno che controlla tutte le ventole e la pompa con un unico impulso PWM e uno che permette di controllare ogni componente separatamente.
Memore del funzionamento del vecchio Arctic Liquid Freezer II 360 (che raffredda a tutt’oggi il mio processore AMD Ryzen 5800x3d) ho quindi montato il cavo unico ed effettuato i test, per prima cosa, con la nostra solita metodologia a valori stock su CPU AMD Ryzen 7 3700x.
Stress test (AIDA 64 Extreme) • Stock | ΔT Over ambient

I risultati sono nella media di un dissipatore di questa fascia, ma stranamente lontani da quelli del modello precedente.
Insospettito, ho quindi provato a utilizzare il cavo che divide in tre il segnale di pompa, ventola VRM e ventole del radiatore, e ho infatti ottenuto un risultato leggermente migliore.


In questo modo ho ottenuto performance decisamente più in linea con le mie aspettative, seppur leggermente dietro il Liquid Freezer II.
Parliamo infatti di 45,3° sulla CPU in full load utilizzando Aida64 come stress test e un carico di circa 90 watt: non esattamente numeri da poco!
Idle – Stock | ΔT Over ambient

Il test in idle, sempre con valori stock, ha invece restituito un valore simile con entrambi i cavi, molto vicino al predecessore di questo prodotto.
Il merito, a mio avviso, è da dare al radiatore molto più spesso del normale che è evidentemente molto efficace in questa situazione.
Stress test (AIDA 64 Extreme) – OC | ΔT Over ambient

Come per il test in idle, anche nel test in overclock, con un carico di circa 110 Watt sulla CPU, entrambe le modalità di controllo delle ventole danno lo stesso risultato.
Ciò che mi sorprende, qui, sono i ben due gradi in meno rispetto al modello precedente. Se consideriamo che la componentistica gira bene o male agli stessi RPM, va dato merito agli ingegneri di Arctic di aver migliorato il sistema di montaggio e di efficienza del prodotto.
Il Liquid Freezer III si conferma quindi ideale per gli overclockers, ma come si traducono in rumore queste performance?
Rumorosità (dB) | 30 cm from noise source

Ancora una volta, Arctic sorprende con un cooler in grado di erogare prestazioni eccellenti a fronte di un rumore contenuto.
Stiamo parlando infatti di valori decisamente in linea con il modello precedente, anche includendo la famigerata ventola VRM inclusa nella pompa.
Arctic Liquid Freezer III 360 • Verdetto

Il prezzo di listino dell’Arctic Liquid Freezer III 360 è 133,99€ per la versione ARGB nera e 136,99€ per la versione ARGB bianca, mentre le versioni non-ARGB sono vendute a un prezzo consigliato di 118,99€.
Se consideriamo l’insieme delle prestazioni, l’estetica e gli accessori inclusi – con l’unico dubbio relativo al sistema di installazione della pompa – non ho dubbi nel poter dire che Arctic ha di nuovo creato una opportunità di valore per qualunque utilizzatore di PC gaming.
Essendo già passato un po’ di tempo dall’uscita di questo prodotto, sappi che si può comunque acquistare a un prezzo persino minore, rendendolo automaticamente un best-buy.
Per salire di qualità l’unica alternativa fattibile è il be quiet! Light Loop da 360mm, che costa qualche decina di euro in più, è comunque più rumoroso con le ventole al cento per cento e, soprattutto, ha meno anni di garanzia.
Insomma: se stai progettando di costruire una nuova configurazione da gaming e vuoi un dissipatore di qualità senza spendere grandi cifre, l’Arctic Liquid Freezer III 360 è a mio parere una opzione validissima sul piatto.
Se vuoi consigli personalizzati su quale case per PC abbinare a questo grande dissipatore a liquido, vieni a trovarci sul nostro gruppo Telegram, dove saremo felici di darti suggerimenti.