be quiet! Dark Rock Pro 5 • Recensione completa
Con l’alternarsi delle generazioni di schede madri e processori da gaming, anche chi produce dissipatori per CPU cerca sempre di alzare la posta in gioco, come be quiet! che con il suo Dark Rock Pro 5 rinnova il suo predecessore be quiet! Dark Rock Pro 4.
Uscito insieme al nuovo Dark Rock Elite, si tratta, come la versione precedente, di un dispositivo dalle dimensioni consistenti, pensato per raffreddare processori da gaming particolarmente problematici dal punto di vista delle temperature.
Riuscirà però a reggere il confronto con la versione precedente e a farsi strada in un mondo pieno di validi concorrenti come il DeepCool Assassin IV? Scopriamolo assieme nella recensione completa di questo interessante prodotto.
Indice dei contenuti
be quiet! Dark Rock Pro 5 • Contenuto scatola e montaggio
Cominciamo come sempre la recensione del prodotto a partire dal contenuto della scatola e dalla facilità del sistema di montaggio.
La confezione contiene tutto l’occorrente per l’assemblaggio sia sui processori AMD che su quelli Intel, con i kit rigorosamente separati da sacchetti di plastica, un tubetto di pasta termica e l’immancabile cacciavite magnetico di be quiet!.
Come nel caso del DeepCool Assassin IV e del be quiet! Dark Rock Elite, il Dark Rock Pro 5 presenta un sistema a incastro che consente di inserire la ventola centrale in mezzo al dissipatore senza dover utilizzare il cacciavite o le clip metalliche.
La parte superiore del cooler viene poi coperta da un elegante pannello magnetico con il logo di be quiet! in rilievo.
Il sistema di montaggio è quindi estremamente semplice, basandosi nel caso di AMD sul sistema proprietario delle sue schede madri e su Intel su una backplate inclusa nella confezione.
Va sottolineato il fatto che purtroppo la ventola frontale presenta un pin di alimentazione proprietario al posto dei soliti 4 pin PWM, dovuto alla presenza di un sistema di regolazione interno che vedremo nel prossimo paragrafo.
Sebbene ciò possa rappresentare una semplificazione per chi non è avvezzo al montaggio della componentistica, il rischio è che in caso di rotture del connettore ci si debba per forza rivolgere a be quiet! per la sostituzione, oltre che a impedire la possibilità di fare fan swapping (utilizzare altre ventole).
A parte questo aspetto, non ho rilevato particolari difficoltà nel sistema di montaggio del dissipatore, segno che la casa produttrice tedesca ci tiene a regalare ai suoi acquirenti una esperienza di assemblaggio libera da frustrazioni.
be quiet! Dark Rock Pro 5 • Specifiche tecniche e qualità costruttiva
Il be quiet! Dark Rock Pro 5 è un dissipatore ad aria dual tower con sette heatpipes da 6 millimetri per dissipare il calore.
Come il suo predecessore, quindi, anche le dimensioni sono estremamente generose: 14,5 centimetri di lunghezza, 13,6 di larghezza e 16,8 di altezza, con un peso di 1,29 Kg.
Ciò significa che sarà necessario dotarsi di un case per PC dalle dimensioni eccezionali per ospitare un cooler di questo tipo, ad esempio il be quiet! Shadow Base 800 FX.
Trattandosi di be quiet!, ovviamente, la qualità costruttiva è eccezionale: le plastiche e il metallo utilizzato per riverstire le lamelle e le heatpipes danno tutte una sensazione di solidità e sicurezza.
La RAM installabile con la ventola frontale montata normalmente raggiunge i 45,5 millimetri nel secondo slot, ma, alzando la clip per fissare le ventole, è possibile ottenere uno spazio fino ai 64,9 millimetri.
Nonostante questo, ti suggerirei di pensare all’acquisto di memorie RAM low profile, per sfruttare meglio l’airflow che il cooler è in grado di generare nel sistema, come le Corsair Vengeance nel caso delle DDR4 o le G. Skill Flare X5 per le DDR5.
Le ventole sono due be quiet! Silent Wings 4, una da 120 e una da 140 millimetri, che possono raggiungere i 2000 RPM come giri massimi, garantendo un flusso d’aria fino a 82 metri cubi l’ora e una pressione statica di 1,79 H2O: fra le migliori ventole PC in assoluto.
Il be quiet! Dark Rock Pro 5 possiede inoltre un hub nascosto nella ventola centrale che permette di scegliere fra due modalità: la Quiet Mode e la Performance Mode.
La prima blocca la velocità massima delle ventole a 1500 RPM per ridurre la rumorosità, mentre la seconda le spinge fino ai 2000 RPM, garantendo così il massimo delle performance.
La garanzia è invece di tre anni, più che sufficiente qualora si presentassero eventuali problemi, molto rari nel caso dei dissipatori ad aria.
Altezza (senza e con ventola) | 168 mm |
Larghezza (senza e con ventola) | 136 mm |
Profondità (senza e con ventola) | 120 – 145 mm |
Compatibilità socket | INTEL LGA 1700, 1200, 2066, 1150, 1151, 1155, AMD AM5, AM4 |
Materiali | Rame (base), rame ceramicato (heatpipes) alluminio (alette di raffreddamento) |
Ventole (incluse) | be quiet! Silent Wings 4 120mm be quiet! Silent Wings 4 140mm |
Velocità min-max ventole | 250 – 2000 RPM |
Garanzia | 3 anni |
be quiet! Dark Rock Pro 5 • Test & Prestazioni
Vediamo ora come si comporta il be quiet! Dark Rock Pro 5 alle prese con i nostri test, a partire dal grafico dei picchi di temperature che puoi vedere qui sopra: mano a mano che il test va avanti, abbiamo alzato la velocità delle ventole fino al cento per cento.
Il primo test, che include una prova in idle, cioè con PC a riposo senza programmi attivi, e una a full load, cioè attraverso uno stress test svolto con AIDA64 Extreme, è svolta utilizzando valori preimpostati nel BIOS, che simulano un utilizzo normale del PC.
Idle • Stock | ΔT Over ambient
Per quanto riguarda le performance della CPU a riposo, il risultato del Dark Rock Pro 5 è davvero ottimo: se consideriamo che le ventole stanno girando ad appena 550 RPM, i 10,5 gradi over ambient sono più che accettabili.
C’è sempre un leggero delta nella misurazione dovuto alla difficoltà nel tenere stabile un processore in idle, ma a fronte del rumore generato, che vedremo dopo, posso dire che si tratta di uno dei dissipatori ad aria più silenziosi in questo test in rapporto al calore generato.
Stress test (AIDA 64 Extreme) • Stock | ΔT Over ambient
Non sono invece particolarmente entusiasmanti i risultati del dissipatore in full load, che lo collocano a un grado in più dal suo predecessore quando vengono impostate le ventole al cento per cento.
Considerando che come temperature ci si trova dalle parti del Thermalright Peerless Assassin 120 SE e dell’Arctic Freezer 50, bisogna valutare davvero se vale la pena acquistare questo dissipatore se si vuole spingere la CPU al massimo.
Decisamente interessanti invece le performance con ventole al 75 e al 50 per cento che lo collocano dalle parti del Dark Rock Elite: significa che è possibile impostare una fan curve personalizzata o utilizzare la silent mode inclusa nel dissipatore per avere buone performance e, come vedremo fra poco, basso rumore.
Rumorosità (dB) | 30 cm from noise source
Il vero fiore all’occhiello, come mi aspettavo, di questo prodotto, sono i suoi livelli di rumorosità che sono piuttosto in linea con gli altri dissipatori di casa be quiet!.
Al 50 per cento degli RPM, la ventola è praticamente impercettibile, mentre le cose non sono uguali per il risultato al 75 per cento, che lo collocano comunque davanti a molti altri dissipatori ad aria che abbiamo avuto modo di testare nel corso degli anni.
Sembra dunque che il modo giusto per utilizzare questo cooler sia tramite la silent mode, che garantisce un rapporto eccellente fra temperature e rumorosità.
Stress test (AIDA 64 Extreme) • OC| ΔT Over ambient
In regime di overclock, il be quiet! Dark Rock Pro 5 si dimostra allineato con molti altri cooler ad aria della concorrenza come il Noctua NH-D15 e il già menzionato DeepCool Assassin IV, quindi senza particolari sorprese per un doppia torre da sette heatpipes.
Sorprende come ci sia uno scarto di ben quattro gradi fra questo modello e il Dark Rock Elite, nonostante il TDP dichiarato sia di 270W.
Se la tua intenzione è quella di fare overclock, dunque, forse è meglio rivolgersi all’altro raffreddatore di fascia alta della casa tedesca, che trova concorrenza solo nei dissipatori AIO.
be quiet! Dark Rock Pro 5 • Verdetto
Con un prezzo di 105 euro nel momento in cui sto scrivendo questa recensione, il be quiet! Dark Rock Pro 5 tenta dunque di tenere testa alla concorrenza nella fascia alta dei dissipatori ad aria.
Come abbiamo visto, però, i risultati sono abbastanza altalenanti per quanto riguarda il rapporto fra performance e rumorosità: considerato che con molto meno ci si può portare a casa un DeepCool AK620 che ha caratteristiche bene o male simili, o un Assassin IV che permette l’installazione di qualsiasi RAM senza dover alzare la ventola frontale, la scelta sostanzialmente ricade sull’ottimizzazione della curva del rumore e sull’aspetto in sé del prodotto, a mio avviso comunque sempre di alto livello.
Consideriamo poi che, se si cercano solamente le performance a scapito della rumorosità, per circa 10-15 euro in più ci si può portare a casa un DeepCool LS720, un Arctic Liquid Freezer II da 360mm: dissipatori a liquido all-in-one in grado di raffreddare molte CPU senza grandi sforzi.
Se hai bisogno comunque di un prodotto molto silenzioso, impercettibile in regime lavorativo o mentre stai ascoltando la musica, il Dark Rock Pro 5 può rappresentare una valida scelta anche nelle configurazioni PC di fascia alta.
Se sei ancora indeciso sul dissipatore da comprare per la tua configurazione, ti ricordo che puoi passare a trovarci sul nostro gruppo Telegram per chiederci un consiglio direttamente.