Crucial T705 2 TB | Recensione: il Re “fiammante”
Il Crucial T705 è un SSD Nvme PCI Express 5.0 di ultima generazione. Si tratta sulla carta di uno dei prodotti più performanti presenti sul mercato.
Su di esso (come su tutti gli SSD Gen5), tuttavia, si attanaglia più di qualche ombra. In questa recensione scopriremo qualche maggiore dettaglio a riguardo.
Indice dei contenuti
Crucial T705 2 TB • Specifiche tecniche
Il Crucial T705 da 2TB può essere installato ed utilizzato a pieno regime chiaramente solo su sistemi compatibili (dotati di interfaccia PCI Express 5.0).
Nel nostro caso abbiamo installato questo dispositivo su una configurazione dotata di Intel 14th gen e di una MSI Z790 Carbon WiFi.
Il T705 è il fratello maggiore del T700, SSD NVME Gen5 con velocità leggermente inferiore.
Il T705 è quotato a 14500 MBps in lettura sequenziale e 12700 MBps in scrittura sequenziale e, come vedremo, questi dati sono puramente di riferimento e molto spesso non sarà possibile raggiungere determinate soglie di performance.
Form Factor | M.2 Type-2280 |
Dimensione | 2 TB |
Tipo memoria NAND | TLC |
Controller di memoria | Phison PS5026-E26 |
Bus Type | PCI Express 5.0 |
Velocità massima lettura sequenziale | 14500 MBps |
Velocità massima scrittura sequenziale | 12700 MBps |
Warranty Length | 5 years |
Il controller di memoria (principale responsabile delle problematiche vere e proprie del dispositivo) è un Phison PS5026-E26, abbreviato spesso in Phison E26. Si tratta di un controller presente su molteplici dispositivi Gen5, che dev’essere ancora affinato sotto determinati aspetti.
Il dispositivo può essere acquistato con o senza heatsink. Nel nostro caso, abbiamo ricevuto il prodotto con l’Heatsink originale Crucial (passivo, solo heatsink), già installato.
Nei prossimi paragrafi potrai trovare dei test effettuati dapprima con il dissipatore stock e successivamente con un dissipatore terzo.
Crucial T705 2 TB • Problematiche note
Il Crucial T705, come diversi dispositivi della stessa categoria, monta un Phison E26 come controller.
Altri prodotti simili sono il Corsair MP 700 PRO, il Sabrent Rocket 5, il Seagate FireCuda 540, il Gigabyte Aorus Gen 5 10000, e l’ADATA Legend 970, tutti dotati del medesimo controller di memoria. Il problema sostanziale, per farla breve, è che il controller di memoria non si riesce a dissipare adeguatamente con i dissipatori stock forniti dai produttori.
Il Phison E26 ha evidenti problematiche in termini di gestione della temperatura che lo mandano in throttling, tagliando le prestazioni degli SSD specialmente su carichi sostenuti nel tempo.
Alcuni dispositivi tra quelli menzionati precedentemente hanno persino sofferto di spegnimenti improvvisi dovuti all’eccessiva temperatura.
Quanto spiegato in questo paragrafo verrà constatato dai test effettuati nelle sezioni a seguire, che confermeranno le problematiche di overheating e, dunque, di throttling, di questo prodotto.
Nello screen inserito in cima alla sezione è possibile verdere come anche quando l’SSD è a riposo, in idle, la temperatura media sia già abbastanza elevata, arrivando a raggiungere chiaramente valori spropositati durante i benchmarks (paragrafo successivo).
Potremo vedere, invece, prossimamente, come i test effettuati con un dissipatore custom siano decisamente diversi.
Crucial T705 2 TB • Dissipatore stock
A seguito dei test che ho avuto modo di eseguire (visibili al paragrafo successivo), ho potuto constatare con facilità come vi siano gravi problematiche di surriscaldamento ed ho così deciso di indagare ulteriormente.
L’applicazione del dissipatore vista su questo Crucial T705 è senza ombra di dubbio la peggiore che abbia mai potuto toccare con mano.
Dopo aver rimosso il dissipatore passivo ho potuto constatare una pessima qualità dei pad termici in uso, oltre ad un’insensata metodologia di applicazione che prevede la presenza da entrambi i lati dei pad di due film sottili di plastica adesiva.
Non posso assicurare con certezza che si tratti di una pratica comune per questo prodotto poiché dovrei verificare molteplici sample ma, anche se non fosse, è preoccupante che siano stati eventualmente dimenticati i film in plastica adesiva.
I pad termici, peraltro, erano di infima qualità, e difficilmente avrebbero potuto offrire un contributo all’altezza della situazione.
Ho proseguito successivamente installando un dissipatore custom per SSD Nvme, un Thermalright HR120 (dotato di ventola), ed in fase di benchmark c’è stata una diminuzione di temperatura percepita da CrystalDiskInfo di ben oltre 20 gradi, i quali sono molto probabilmente conseguenza della disastrosa applicazione del dissipatore.
Crucial T705 2 TB • Test e benchmark (stock cooler)
Tutti i test sul Crucial T705 sono stati effettuati in open bench, con il dissipatore stock fornito da Crucial (già montato).
Le temperature sono state monitorate con CrystalDiskInfo, sia durante le fasi di riposo che durante quelle di stress e benchmark.
Non ci resta che analizzare adesso i singoli casi.
Crucial T705 2 TB • CrystalDiskMark
Il primo test, eseguito con CrystalDiskMark, riporta dati apparentemente positivi ed in linea con quelli dichiarati. Bisogna tuttavia precisare che: il test è stato eseguito dopo una fase di idle a riposo.
Su più test eseguiti a distanza di pochi secondi si possono riscontrare variazioni di performance estremamente elevate (con perdite anche oltre il 50%).
Nel test eseguito i valori di lettura e scrittura sequenziale sono ottimi, ma potrebbero rimanere tali fintantoché la temperatura non salga (quindi per un lasso di tempo estremamente contenuto, viste le problematiche note).
Eseguendo questi test più volte, troviamo variazioni sensibilmente elevate che sono chiaramente inaccettabili.
Crucial T705 2 TB • ATTO Disk Benchmark
Quanto era stato precedentemente supposto tramite la ripetizione dei test è decisamente lapalissiano utilizzando ATTO Disk Benchmark, che mette in buona evidenza quanto la problematica relativa al thermal throttling sia grave.
I valori ottenuti con ATTO sono persino inferiori a quelli di un qualsiasi SSD PCI Express 4.0 e vanno diminuendo all’aumentare della durata del test (che essendo progressivo, vedrà i primi risultati migliori rispetto agli ultimi calcolati).
Ci appare ormai evidente come il dissipatore stock fornito da Crucial non possa minimamente essere ritenuto all’altezza del suo compito.
Avere performance inferiori a modelli che costano talvolta centinaia di euro in meno, e usciti da ormai diversi anni, non è per nulla un buon bigliettino da visita per il Crucial T705, anche se queste problematiche sono comuni su tutti i dispositivi dotati di Phison E26.
Crucial T705 2 TB • Anvil’s Storage Utilities
Crucial T705 2 TB • Test e benchmark (custom cooler)
Visti i pessimi risultati ottenuti con i benchmarks con il dissipatore stock, siamo stati costretti a effettuare nuovamente i test con un dissipatore custom, trattasi del Thermalright HR120.
A fronte di una diminuzione di temperatura di oltre 20 gradi ci sono stati sensibili miglioramenti anche in termini di performance (niente più throttling, dunque temperature stabili e performance stabili).
Possiamo vedere in questo caso come le velocità raggiunte siano effettivamente quelle indicate da Crucial nelle specifiche tecniche.
E’ bene ricordare come i benchmark su ATTO abbiano velocità complessivamente inferiori poiché il file ha una dimensione di 256MB, inferiore ai 1024MB di CrystalDiskMark (su trasferimenti brevi gli SSD non riescono a raggiungere le velocità di picco).
Crucial T705 2 TB • Grafici (custom cooler)
Ciò che si evince guardando questi grafici e confrontandoli con i risultati precedenti è quanto le problematiche di surriscaldamento non si presentino, con conseguente stabilità di performance.
I valori ottenuti con una corretta dissipazione sono in linea con quelli dichiarati da Crucial.
Questo vale sia per i test effettuati su CrystalDiskMark che su ATTO ed infine Anvil’s Utility Storage.
Su ATTO abbiamo velocità più basse esclusivamente per la durata minore del trasferimento, che non permette di raggiungere la velocità di picco.
Crucial T705 2 TB • Conclusioni
Dare un verdetto a questo prodotto non è per nulla semplice: Crucial permete di acquistare il T705 con un heatsink che è evidentemente inadatto. Questa mancata dissipazione taglia le performance dell’SSD Nvme 5.0 di una percentuale molto alta.
Ciò che è necessario ed indispensabile è acquistare un dissipatore after market ed installarlo. In quel caso, allora, avremo un dispositivo in grado di raggiungere e soprattutto mantenere le velocità di etichetta.
E’ ,dunque, assolutamente sconsigliato acquistare il T705 con il dissipatore stock. Si consiglia l’acquisto esclusivamente della versione sprovvista di dissipatore e si consigli l’acquisto di un prodotto all’altezza della situazione, poiché, com’è evidente, i dissipatori passivi di piccola taglia e quelli della scheda madre, faticano a dare man forte al controller dell’Nvme Crucial.