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DeepCool CH560 Digital • Recensione case ARGB con schermo!

Nella recensione di oggi siamo felici di presentarti il DeepCool CH560 Digital, il primo case per PC del noto marchio di Pechino che ci capita di recensire qui sulle pagine di Miglioripc.it, dopo aver visto insieme i loro dissipatori per CPU di fascia alta come il DeepCool Assassin IV.

Il CH560 Digital va ad integrare la linea di cabinet ATX di fascia media di DeepCool, che ringraziamo molto per il campione fornitoci, ed è caratterizzato da un ottimo front meshato a tre ventole da 140mm e soprattutto un interessante schermo digitale per controllare in tempo reale le temperature di CPU e GPU.

Riuscirà però il CH560 Digital a farsi strada in una fascia di prezzo piena di pericolosi concorrenti come Fractal e be quiet!? Scopriamolo insieme.

Deepcool CH560 Digital • Caratteristiche tecniche

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Il Deepcool CH560 Digital restituisce una buona sensazione di solidità non appena tolto dalla scatola, grazie alla sue quattro ventole ARGB da 140mm installate, allo schermo di controllo temperature posto in basso a sinistra del case e a tutta una serie di caratteristiche che vedremo nei prossimi paragrafi.

Il case misura 45,8 x 23 x 47,1 centimetri (lunghezza per larghezza per altezza), un tower tutto sommato piccolo, ma completo di tutto ciò che serve per costruirci una configurazione da gaming anche di fascia alta.

Per garantire un montaggio ideale per le nuove schede video da gaming, DeepCool ha pensato bene di inserire anche un supporto per GPU che si può regolare dal pannello posteriore svitando due viti.

Se da un lato questo case presenta tutto ciò che è bello e necessario per costruire facilmente, soprattutto considerato l’ottimo pannello in vetro temperato sganciabile grazie a un sistema magnetico, non nascondiamo che il pannello posteriore non è dei migliori, senza nemmeno un sistema a binario che possa bloccarlo completamente una volta inserito, a meno di non avvitare le viti posteriori.

Si capisce invece sin da subito che l’airflow di questo prodotto è ottimo, probabilmente al pari di concorrenti come il Fractal Design Pop Air RGB, con anche la possibilità di installare altre due ventole da 120mm sulla copertura dell’alimentatore.

Per quanto riguarda la connettività, il case presenta una porta Type-C, una USB 3.0 e un jack microfono-cuffie sul pannello frontale, oltre al tasto di accensione e a quello per regolare i colori dei led che vedremo più avanti: da segnalare la mancanza, ormai cronica nei case per PC da gaming, del tasto reset.

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Specifiche tecniche
Dimensioni case458 × 230 × 471 millimetri (lunghezza per larghezza per altezza)
Filtri antipolvere1 lato superiore (magnetico), 1 lato inferiore (a incastro)
Peso netto7,5 Kg
Ventole frontali3xDeepCool DF0140 ARGB PWM 140mm
Ventole posteriori1xDeepCool FT120 ARGB PWM 120mm
Formati supportatiMini-ITX, Micro-ATX, ATX
Pannello frontale1x USB Type-C, 1x USB 3.0, 1x Jack Audio
Lunghezza massima GPU380 mm
Altezza massima dissipatore CPU175 mm
Supporto radiatorifino a 360mm lato frontale e superiore, fino a 140mm posteriore
Installazione dischi2 x 2,5″, 1 x 3,5″
Specifiche tecniche del DeepCool CH560 Digital

Saltano subito all’occhio gli immancabili passacavi in plastica e, giustamente, un hub ventole PWM ed ARGB già preinstallato, mentre il manuale con tutte le istruzioni è posto nella zona dell’alimentatore insieme ad alcune fascette aggiuntive per il cable management.

Un punto a favore del DeepCool CH560 Digital che va fatto notare in questa recensione, è l’ottimo pannello meshato frontale, che comprende un buon filtro antipolvere ed è sganciabile semplicemente tirando da sotto lo stesso.

Una cosa che ci ha lasciati un po’ delusi è invece il filtro antipolvere inferiore: non si tratta, come in altri case in questa fascia di prezzo come il be quiet! Pure Base 500DX, di un filtro che si può estrarre a mano, ma di una pellicola traforata che si può rimuovere solamente girando il case come nel caso dell’Enermax StarryKnight SK30.

Questo cabinet presenta insomma delle buone soluzioni che semplificano la vita in fase di montaggio, ma dall’altra parte degli stratagemmi che potrebbero sembrare dovuti al voler risparmiare per far entrare altre feature in gioco.

Deepcool CH560 Digital • Qualità costruttiva e cable management

La qualità costruttiva è complessivamente accettabile: se parliamo solo ed esclusivamente del pannello frontale e del pannello laterale in vetro temperato si nota sin da subito che i materiali usati sono di buona qualità.

Anche la griglia posta sul vano dell’alimentatore è molto piacevole al tatto e alla vista: DeepCool ha utilizzato molto metallo per il CH560 Digital, soprattutto nel pannello frontale che restituisce una sensazione di solidità e di affidabilità.

Inoltre, come sottolineato nel paragrafo precedente, siamo parlando di un case estremamente semplice da smontare grazie al sistema magnetico del pannello laterale.

Le note dolenti riguardano il pannello posteriore che non ha un sistema di blocco sul lato alto e in generale le lamiere interne del case, non particolarmente di qualità.

Anche la bay posteriore per gli SSD Sata non è particolarmente eccellente rispetto ad altri case che abbiamo visto, mentre sono per fortuna presenti delle fascette che fungono da guide per i cavi, con un buono spazio di 25 millimetri per poter fare cable management senza impazzire.

A proposito di spazio: il top del case può ospitare un radiatore da 360mm, rendendo possibile l’installazione di grossi dissipatori a liquido come il DeepCool Ls720, non male, considerate le dimensioni ridotte di questo prodotto che ci ha ricordato per questo i case di fascia alta di NZXT come l’NZXT H5 Elite.

Le ventole per PC preinstallate sono invece una delle cose migliori di questo case: costruttivamente sono molto buone, i giochi di luce sono molto carini e inoltre ci sono sembrate molto silenzione nonostante le abbiamo accese al cento per cento della potenza.

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L’hub è invece facilissimo da utilizzare: una volta collegato direttamente all’alimentatore attraverso un cavo d’alimentazione SATA si può usufruire dei giochi di luce preinstallati per quanto riguarda i led, modificabili grazie al tasto sul top, ma si può anche collegare il connettore ARGB delle ventole, già messo in serie, alla scheda madre per usare il suo software di gestione RGB propietario.

Per regolare la velocità del sistema di areazione c’è già un cavo predisposto da attaccare ai pin PWM della scheda madre, quindi una grossa facilitazione in fase di montaggio.

Quantomeno dal punto di vista del cable management, dell’airflow e della facilità di montaggio, il DeepCool CH560 è ampiamente promosso.

Deepcool CH560 Digital • Design ed estetica

Esteticamente il case è molto buono, nonostante il design molto standard per quanto riguarda i cabinet moderni, che si rifanno sostanzialmente ai case di fascia media di NZXT.

Il front meshato a quadretti è molto godibile, così come gli effetti ARGB che puoi vedere negli scatti che abbiamo fatto.

Ovviamente, rispetto alla versione CH560 standard, non ancora rintracciabile su Amazon.it nel momento in cui scriviamo la recensione, la vera differenza la fa il pannello di controllo temperature.

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Posto in basso a destra sotto al pannello laterale in vetro temperato, si attiva attraverso l’installazione dei driver scaricabili dal sito di DeepCool ed è molto carino da vedere, specialmente se stai considerando di tenere il PC sopra la tua scrivania da gaming.

Rispetto a un case di fascia enthusiast come l’Antec Performance 1 FT, quindi, il pannello è visibile immediatamente senza dover far vagare troppo lo sguardo.

Esteticamente, insomma, il DeepCool CH560 è molto godibile e rappresenta da questo punto di vista un plus rispetto ad altri case della concorrenza.

Deepcool CH560 Digital • Considerazioni finali

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Il DeepCool CH560 Digital presenta sicuramente delle soluzioni interessanti sia per il montaggio che per il cable management, ma ha un paio di problemi che ci sentiamo di sottolineare.

Il primo è la fascia di prezzo nella quale è collocato: a 130 euro è possibile infatti accaparrarsi dei case molto più modulari ed interessanti per le proprie build come il Fractal Design Pop Air che vedevamo prima, senza contare che spesso molti di questi hanno una qualità costruttiva superiore.

Il secondo è proprio la qualità costruttiva: per certi versi il case è molto buono, ma stenta in alcuni dettagli come il pannello posteriore e il filtro antipolvere posto sotto al cabinet.

Ci sono però molti lati positivi: la qualità di ventole e airflow sopra tutto, ma anche lo schermo digitale che farà svettare il case in una situazione sopra la scrivania, dove potrà essere ammirato in tutta la sua bellezza.

Altro lato positivo sono sicuramente le soluzioni come il pannello magnetico e la facilità nello smontare il case per rendere più agevole il metterci le mani, per non parlare del supporto GPU che fa risparmiare qualche soldo rispetto a doverlo acquistare a parte.

Il nostro consiglio è di valutare attentamente le feature che ti sembrano più interessanti prima di acquistare, magari dando un’occhiata alla nostra guida ai migliori case per PC per capire quali sono le caratteristiche che possono interessarti di più in un case.

Il DeepCool CH560 Digital è sostanzialmente un buonissimo prodotto, ma che si ritrova a fare i conti con molti giganti della fascia 110-150 euro.

Se la recensione ti è piaciuta ma sei ancora alla ricerca di un case per il tuo PC e vuoi saperne di più, puoi anche passare a trovarci sul nostro gruppo Telegram dove saremo felici di darti una mano!

Dario Onofrio

Organizzatore di progetti culturali e sociali e specializzato in management culturale, da una vita è appassionato di musica metal, videogiochi e hardware, ai quali dedica il suo tempo libero con energia e motivazione.

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