Cosa sono gli FPS: la loro importanza nei giochi
Ti sarà sicuramente capitato nella tua carriera da videogiocatore di vedere il tuo videogioco preferito “rallentare”, o bloccarsi del tutto, e non poter portare a termine il tuo gioco preferito. Ebbene, forse stai giocando con un numero basso di FPS. Ma che cosa sono gli FPS?
Acronimo di “Frame per Second“, o “Fotogrammi al secondo” in italiano (da non confondere con i giochi FPS, cioè “First Person Shooter“), gli FPS non sono nient’altro che un’unità di misura, che indica, appunto, il numero di immagini, detti fotogrammi, che il tuo PC è in grado di generare in un secondo.
Questo fattore è influenzato in primo luogo dalla tua GPU, ma anche dalla CPU e dalla RAM del tuo computer.
Solitamente il termine FPS viene accostato al mondo dei videogiochi. Infatti, è grazie al giusto numero di FPS che puoi giocare i tuoi titoli preferiti, poichè riescono a creare l’illusione del movimento, un pò come se stessi sfogliando un libro animato (detto anche flipbook).
Per fare un esempio, se un videogioco girasse ad 1 FPS, vedresti praticamente un’immagine ogni secondo. In altre parole, risulterebbe davvero difficile giocare, a causa della lentezza del software (che sembrerà più una presentazione di immagini). Al contrario, più frame andrà a generare il tuo PC, più il videogioco sarà veloce e reattivo.
Indice dei contenuti
Quanti FPS devo fare in gioco?
Non esiste una regola fissa su quanti FPS deve avere un videogioco. Ognuno di noi gioca secondo i propri gusti, e secondo l’hardware in proprio possesso. Ciò nonostante, affinché un videogioco sia fruibile, sarebbe consigliabile, se non obbligatorio, non scendere mai sotto i 30 FPS.
Soprattutto in ambito videoludico, esistono alcuni standard, riguardo al numero di FPS ideale, adatti per fruire al meglio di un’opera videoludica. Ovviamente, è possibile regolare il numero dei frame al secondo, cambiando le impostazioni grafiche del software, su PC e su console (dove possibile).
- 30 FPS: come detto prima, si tratta del minimo sindacale per poter giocare decentemente qualsiasi videogioco, anche se in titoli competitivi, e-sports, o in genere frenetici, possono essere pochi. Quest’esperienza di gioco, solitamente, è garantita dalle console e dai PC gaming di fascia bassa.
- 60 FPS: probabilmente il numero di frame più utilizzato dai videogiocatori. Alcuni giochi sviluppati su console riescono ad arrivarci, mentre su PC è considerato da molti quasi il minino indispensabile. Alcuni giochi AAA particolarmente pesanti potrebbero faticare un pò a raggiungere questi FPS a un livello di dettaglio elevato.
- 120 FPS: oltre i 60 FPS, si comincia a parlare di “alto refresh rate”, non solo perchè è richiesto un hardware di fascia alta per arrivare a raggiungere queste prestazioni, ma anche perché è necessario un monitor da gaming in grado di poter riprodurre così tanti fotogrammi ogni secondo. Le console di nona generazione (PS5 e Xbox Series X/S), riescono a supportare questo standard, seppur con pochi giochi.
- 144 FPS: quando si tratta di giocare ad alti FPS, la maggior parte dei giocatori puntano proprio ai 144 FPS. Alcuni giochi e-sports possono raggiungere facilmente questo standard, anche con un hardware mediocre, per via della loro leggerezza.
- 240 FPS: i videogiocatori che puntano a questo tipo di esperienza, vogliono giocare al massimo della fluidità, ed essere sempre pronti a premere il tasto giusto al momento giusto. Ovviamente è necessario, se non obbligatorio, avere un PC e un monitor di fascia altissima per raggiungere questo standard.
Ogni qual volta proverai un monitor per pc con un refresh rate maggiore sentirai sempre la differenza con un modello inferiore. E’ tuttavia anche vero che più aumenta il refresh rate meno è percettibile la differenza.
L’occhio umano non percepisce più di 30 FPS?
E’ verità o menzogna? Ovviamente si tratta di una leggenda metropolitana.
Chiunque, anche un individuo nella media, si renderebbe presto conto della differenza di fluidità tra un monitor con un videogioco 30 FPS e 30 Hz ed uno con un gioco a 144FPS e 144Hz.
Se non conosci il rapporto tra Hz e FPS non temere: sarà spiegato nei prossimi paragrafi!
E’ importante fare tanti FPS?
Potremmo dire che avere un numero di FPS elevati potrebbe rappresentare sempre un vantaggio. Ciò nonostante, la risposta è meno scontata di quanto si possa pensare.
Intendiamoci, più sono e meglio è. Più fotogrammi scorrono sui nostri monitor, e più si riesce a essere reattivi in game, ma non sempre il PC può dare il massimo delle prestazioni in modo efficace. A volte infatti, non si tratta solo di ottenere prestazioni pure, ma bisogna anche cercare la giusta stabilità in un software.
Cercando di avere a tutti i costi un numero alto di frame, si può andare incontro a possibili rallentamenti del gioco, o visualizzare alcuni artefatti a schermo.
Problemi simili possono accadere in quanto il PC non riesce a mantenere un buon frame rate, ovvero una buona frequenza di fotogrammi, nei giusti tempi. Spesso, in questi casi, si parla di stuttering, ed è possibile risolvere il problema attivando il FreeSync oppure il G-Sync, oppure impostando il tetto massimo (cap) del frame rate, al valore massimo di frequenza di aggiornamento del monitor dalle impostazioni del gioco. Quindi se avremo un monitor a 144Hz, imposteremo la frequenza dai drivers o dal pannello di controllo Windows e successivamente bloccheremo in tutti i giochi gli FPS a 144.
In altri casi, soprattutto quando si gioca titoli non molto recenti, un numero alto di frame può generare animazioni innaturali o imprecise. Questo perchè le animazioni create dagli sviluppatori, sono state fatte per funzionare con un preciso numero di frame.
In ogni caso, comprendere il motivo di possibili rallentamenti di un gioco non è semplice. In generale, può dipendere dal gioco stesso, dunque non ottimizzato al meglio, dall’hardware in tuo possesso, o da problemi software causati dai driver o altri programmi.
Per questo motivo, non sempre può essere una buona soluzione giocare con il maggior numero possibile di FPS.
FPS vs Hz (Refresh Rate) • Differenze
Quando si acquista un PC da gaming di fascia alta, solitamente gli si va ad affiancare un monitor per pc adeguato, con un alto refresh rate per cercare di avere il maggior quantitativo di FPS.
È bene specificare che il numero degli FPS generati dal PC e il refresh rate del monitor non sono la stessa cosa. In poche parole, il refresh rate indica il numero di immagini al secondo che il monitor è in grado di generare, ed è un valore costante, a seconda del modello di monitor.
Per fare un esempio, se un gioco sta girando a 60 FPS e viene riprodotto da un monitor a 144 Hz, il monitor andrà comunque a riprodurre 144 immagini al secondo. Alcuni di quei 60 FPS, semplicemente verranno replicati, e riproposti dal monitor.
Nel caso opposto invece, quando un PC genera più FPS di quanti ne può visualizzare il monitor, alcuni di questi frame verranno scartati dal monitor, poichè il monitor non è in grado di accogliere così tanti FPS.
In entrambi in casi, comunque, può verificarsi il cosiddetto screen tearing. Questo avviene quando non c’è sincronia tra i frame generati dalla scheda video e il refresh rate del monitor, e si può notare un’immagine distorta. Questo fastidioso problema è possibile risolverlo acquistando un monitor G-Sync (Nvidia), o Freesync (AMD) compatibile, e attivando tale opzione dalle impostazioni del driver video.
Come fare più FPS in gaming
Infine, se dal tuo PC vorresti soltanto le migliori prestazioni, con alcuni piccoli accorgimenti puoi riuscire ad ottenere un numero maggiore di FPS nei tuoi giochi, senza dover ricorrere a metodi paranormali.
Tra i metodi più comuni ed efficaci, puoi provare a:
- Regolare le impostazioni grafiche: soprattutto se il tuo PC da gaming non è all’ultimo grido, regolare le impostazioni grafiche del gioco può aiutarti a recuperare FPS. Ombre e riflessi in particolare, impattano molto sulla GPU, così come eventuali filtri, e impostarli al minimo, o disattivarli del tutto, può aiutare molto
- Chiudere applicazioni in uso: quando stai giocando i tuoi titoli preferiti, chiudendo eventuali applicazioni aperte, aiuterai la tua CPU a gestire meglio il carico, dedicando più risorse al gioco in esecuzione.
- Aggiornare driver video: i produttori di schede video (AMD e Nvidia), spesso, quando rilasciano aggiornamenti driver, a volte riescono anche a migliorare le prestazioni delle loro GPU. In questo caso, aggiornare i driver della GPU, non solo ti permetterà di avere una compatibilità più estesa con i videogiochi e altri software, ma può aiutarti anche ad ottenere performance migliori. Eventualmente, puoi provare anche a disinstallare i driver video e installarli nuovamente se hai problemi con i tuoi videogiochi, ma non solo.
- Abilitare la modalità gioco in Windows 10: a partire dalla versione 1703 di Windows 10, è possibile abilitare la “Modalità Gioco”, che permette di ottimizzare meglio le risorse del computer quando vi è in esecuzione un videogioco.
- Velocizzare Windows: per questo abbiamo una guida completa ed esaustiva.
Se neanche con questi metodi riesci a ottenere prestazioni migliori dai tuoi videogiochi, puoi provare ad aggiornare il BIOS, ciò nonostante non è detto che potresti ottenere dei benefici.
Come ultima spiaggia, posso solamente consigliarti di acquistare una GPU, e cambiarla con una più performante, oppure, se preferisci, assemblare un nuovo PC da gaming e giocare al meglio delle tue possibilità.
Ad ogni modo se dovessi ancora avere bisogno di aiuto vieni a trovarci nel nostro gruppo telegram, e saremo felici di aiutarti!