G-Sync • Cos’è e come funziona
Negli ultimi anni il mondo del PC gaming ha visto diverse evoluzioni e innovazioni, che hanno spinto una grande fetta di utenza ad assemblare un PC da gaming o acquistare un notebook per giocare, facendo così del PC la piattaforma centrale per giocare.
I produttori e gli sviluppatori non sono stati di certo con le mani in mano, e le CPU, GPU e tutti gli altri componenti sono sempre più performanti tra una generazione e l’altra. Ma non si tratta solo di potenza bruta. Produttori come Nvidia hanno messo a disposizione tecnologie come il G-Sync, che ha permesso di migliorare non poco la qualità delle immagini dei nostri giochi per PC preferiti. Ma che cos’è il G-Sync e come funziona?
Indice dei contenuti
Come funziona la tecnologia G-Sync
Il G-Sync è una tecnologia di sincronizzazione adattiva sviluppata da Nvidia. Raccoglie l’eredità del V-Sync e permette di sincronizzare la frequenza di aggiornamento (refresh rate) del tuo monitor da gaming con la tua scheda video firmata Nvidia.
Questa tecnologia mette in comunicazione il monitor e la GPU. In altre parole, la scheda video genera la stessa quantità di FPS che può gestire il monitor. Per fare un esempio, se il monitor ha un refresh rate di 144 Hz, la scheda video produrrà lo stesso numero di frame, in questo caso 144 FPS, sincronizzando quindi i frame generati e visualizzati.
Tutto questo permette di risolvere due fastidiosi problemi che possono accadere durante le sessioni di gioco: il tearing e lo stuttering. Lo screen tearing avviene quando l’immagine prodotta dal monitor risulta distorta, spezzata. In altre parole, vengono riprodotti due frame incompleti. Accade quando la GPU produce più frame di quanti il monitor può accoglierne. Lo stuttering avviene quando vengono saltati alcuni FPS dal monitor. In questo caso, si nota chiaramente come l’immagine sullo schermo si blocca per un momento. Accade quando la GPU produce meno FPS di quanti il monitor può accoglierne.
Come attivare il G-Sync
Per poter sfruttare il G-Sync è necessario che sia il PC che il monitor rispettino alcuni parametri fondamentali. Lo schermo infatti deve supportare questa tecnologia. Un monitor G-Sync infatti, per poter essere definito tale, deve integrare al suo interno un chip dedicato, utile a gestire questa tecnologia.
Il tuo PC da gaming deve essere dotato necessariamente di una scheda grafica Nvidia GeForce della serie GTX 300 o superiori. Infine, il collegamento tra la scheda video e il monitor deve avvenire tramite DisplayPort. I monitor dotati di G-Sync hanno inoltre un prezzo leggermente più elevato, ciò nonostante i vantaggi offerti da questa tecnologia valgono il prezzo del biglietto, come l’input lag inferiore e una qualità dell’immagine superiore.
Se rientri nei requisiti indicati, puoi attivare il G-Sync attraverso le impostazioni del software driver Nvidia e sfruttare al massimo le potenzialità del tuo monitor.
Evoluzione del G-Sync
La prima implementazione del G-Sync risale al 2013. Da allora l’azienda ha portato diversi aggiornamenti e migliorie per garantire un’esperienza di gioco sempre più coinvolgente.
Il G-Sync compatible rappresenta una versione “Lite” del G-Sync, inserita in tutti quei monitor che non sono dotati del chip dedicato al G-Sync, ma comunque testati e approvati da Nvidia. In pratica, l’hardware e il firmware del monitor emulano questa tecnologia, ed è necessario che il pannello supporti il FreeSync, di cui parleremo in seguito.
Il G-Sync Ultimate invece rappresenta una vera e propria evoluzione del G-Sync. Aggiunge infatti il supporto ai monitor 4K e HDR, per giocare al massimo della qualità grafica senza compromessi.
G-Sync vs FreeSync • Quale tecnologia è migliore?
Il principale concorrente di Nvidia, AMD, ha messo a punto una tecnologia si sincronizzazione adattativa che segue la stessa filosofia del G-Sync, ovvero il FreeSync.
A differenza della tecnologia di Nvidia, il FreeSync non richiede alcun chip dedicato nel monitor. Inoltre, il FreeSync è una tecnologia open-source. Questo permette di abbattere i costi e portare sul mercato monitor più economici. Infine, non è richiesto l’utilizzo del DisplayPort, in quanto il FreeSync può essere utilizzato anche su interfaccia HDMI.
Se il FreeSync sembra abbattere tutti i limiti imposti dal G-Sync, bisogna però guardare anche l’altra faccia della medaglia. Questa tecnologia infatti non è perfetta, proprio a causa della sua natura open-source.
Non disponendo di un chip dedicato, sarà l’hardware del monitor a gestire direttamente il FreeSync con la GPU AMD (il FreeSync non è compatibile con GPU Nvidia). Questo vuol dire che se l’hardware del monitor non è sufficientemente performante, potresti non ottenere le stesse prestazioni del G-Sync. In altre parole, non tutti i monitor compatibili con FreeSync restituiscono le stesse prestazioni, e potresti notare risultati diversi da modello a modello.
Tecnologia G-Sync • Conclusioni
Adesso che conosci la tecnologia G-Sync, come funziona e come attivarla, potrai sfruttare al massimo il tuo monitor e la tua GPU Nvidia.
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