I guadagni nel mondo e-sports costituiscono un tema controverso da valutare sotto molteplici profili. Far parte dei team più famosi, per esempio, contribuisce senz’altro ad aumentare i guadagni dei pro-player, ossia i giocatori professionisti del mondo e-sports. Ma non si tratta certamente dell’unica discriminante che incide nel determinare lo stipendio di chi fa questo lavoro.
Gli incassi dei giocatori professionisti dei videogame, infatti, sono subordinati ad una serie di fattori. Dal loro livello alla tipologia di gioco in cui concorrono, dai contratti di sponsorizzazione che riescono a siglare ai premi racimolati durante i tornei. Sono molte le variabili di cui tenere conto, così come le necessità abituali di queste figure, paragonabili a dei veri e propri atleti.
Tra gli strumenti di cui un pro-player dovrebbe sempre disporre citiamo anche l’uso di una buona VPN per l’Italia, necessaria per prevenire attacchi hacker e ridurre il ping, ossia il tempo necessario al segnale inviato dal PC a raggiungere il server di gioco. Come per tanti altri ambiti, un approccio professionale può determinare il successo di un player chiamato a misurarsi con un mondo competitivo e dinamico.
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I team di e-sports più famosi: quali di questi hanno messo insieme più guadagni?
Andando a stilare una classifica dei team che hanno guadagnato di più attraverso gli e-sports, in testa c’è un identikit ben preciso. Si tratta del Team Liquid, un’organizzazione fondata nel lontano 2000, che fa base in Olanda e che può contare nel suo roster diversi addetti ai lavori di spicco.
I pro-player del Team Liquid gareggiano in molti dei titoli con maggiore successo: StarCraft II, League of Legends, Dota 2, Fortnite e così via. Il Team Liquid può vantare guadagni per oltre 47,6 milioni di dollari nella bellezza di oltre 2.600 tornei disputati: numeri che rendono questo collettivo il più “prezioso” in assoluto.
Segue il Team OG, con guadagni per oltre 38 milioni in 172 tornei disputati. Chiude il podio il Team Spirit, con 28 milioni di dollari in 226 tornei. È bene notare che ciascuno dei team in top-10 ha portato a casa premi per almeno 17 milioni di dollari: cifre senz’altro spropositate, che non fanno che accendere i riflettori sulla mole di danaro che circola nel settore degli e-sports.
La vita di un pro-player
Come accennato, la routine di un giocatore professionista di e-sports è del tutto paragonabile a quella di uno sportivo di alto livello. Dedizione, disciplina e gestione della pressione sono solo alcuni dei requisiti fondamentali per fare questo lavoro. Quotidianamente, i pro-player dedicano all’allenamento dalle cinque alle sette ore del loro tempo. I professionisti si preparano alle gare anche studiando i propri rivali e le loro strategie.
I videogiocatori professionisti devono curare con attenzione anche la propria salute, sia fisica che mentale. Alcuni di loro optano per una dieta equilibrata e fanno attività fisica per mantenersi in forma. C’è anche chi si affida a mental coach e psicologi per imparare a convivere con stress e pressioni legati alla competizione.
Oltre all’igiene del corpo e della mente, un pro-player deve tenere conto di alcune esigenze di natura tecnica che si rivelano imprescindibili. È necessario disporre di computer o console di gioco estremamente potenti, con specifici optional. Alleati del videogiocatore sono anche hardware di ultima generazione come monitor di qualità, mouse da gaming, tastiera o controller personalizzati, cuffie immersive per ascoltare l’audio di gioco e comunicare con il team, fino ad una connessione a Internet veloce e una postazione da gioco ergonomica. Tutti requisiti tassativi per lo status da atleta di alto livello.
Pro-players in Italia
In Italia ci sono diversi giocatori professionisti di e-sports che hanno ottenuto notevole successo. Sicuramente uno dei nomi più noti è quello di Riccardo Romiti, conosciuto con il suo pseudonimo da giocatore: Reynor.
Secondo Statista, Romiti (o Reynor) è stato il giocatore di e-sports italiano con i guadagni più elevati, con un ammontare complessivo di oltre 736.500 dollari statunitensi, se si prende come riferimento tutta la sua vita da giocatore di e-sports.
Fa parte del team Liquid e ha dimostrato abilità eccezionali nel gioco. Il successo di Reynor lo ha reso una figura di spicco nella scena degli e-sports in Italia.
