Lamzu Thorn 4K • Recensione mouse superlight wireless
Il Lamzu Thorn 4K è un mouse da gaming dotato di tecnologia Wireless e di sensore di ultimissima generazione. In questa recensione lo andremo a scoprire insieme valutandone pregi e difetti.
Lamzu è un’azienda relativamente emergente nel mondo del gaming, di certo non al livello di altri nomi ben più blasonati e riconosciuti. Di fatti ho scoperto questo prodotto proprio di recente ed ho voluto provarlo a tutti i costi!
Riuscirà dunque Lamzu ad emergere in un mercato così saturo ma che poi presenta, in effetti, numerosi prodotti anche mediocri? Forse l’impresa non è così difficile!
Indice dei contenuti
Lamzu Thorn 4K • Specifiche tecniche
Ciò che preme mettere in chiaro è che questo mouse da gaming senza fili è acquistabile sul sito ufficiale ad un prezzo di 99 dollari, è poi presente una versione realizzata in collaborazione con Fnatic che è possibile acquistare su Amazon ed è della colorazione arancione (questa cosa mi fa piuttosto ridere poiché come vedremo questo mouse sarà persino migliore dei prodotti Fnatic attualmente in commercio).
Il Lamzu Thorn 4K è un mouse super leggero, dotato di connettività wireless e bluetooth, ed ovviamente funzionamento via cavo.
Il sensore ottico installato è il più recente Pixart 3395, migliorato rispetto ai predecessori solo in termini di efficienza e quindi come vedremo di durata della batteria.
Modello sensore | PIXART 3395 |
Tipo sensore | Ottico |
MCU | Nordic 52840 |
DPI | 26000 dpi |
Polling rate massimo | 4k |
In termini prettamente dimensionali il Thorn 4K non differisce particolarmente da buona parte dei modelli dei competitors. Ciò che invece lascia parecchio increduli è il peso netto pari a 52 grammi che, come vedremo, è motivato da alcune scelte di design che permettono a questo prodotto di essere letteralmente un peso piuma.
Le tipologie di grip suggerito per l’utilizzo sul sito ufficiale sono palm grip e claw grip.
Larghezza | 65 mm |
Lunghezza | 119 mm |
Altezza | 42 mm |
Peso | 52±2 g |
E’ bene ricordare che non sono molti i mouse così leggeri dotati di doppia connettività (senza cavo e con cavo).
Il perché del “4K” all’interno della nomenclatura del Lamzu Thron è dovuto al polling rate massimo supportato pari esattamente a 4000 Hz.
Lamzu Thorn 4K • Contenuto confezione
La confezione del Lamzu Thorn 4K è la migliore che abbia mai avuto il piacere di vedere per quanto concerne i mouse da gaming e sicuramente una delle migliori complessivamente in tutta la mia esperienza da recensore ed Hardware enthusiast.
Il cofanetto Lamzu è estremamente curato in termini estetici ed anche in quanto a qualità dei materiali utilizzati. Una volta aperto il cofanetto troveremo una frase sul lato sinistro riguardante il concept che si nasconde dietro il nome Thorn, il tutto accompagnato da una grafica elegante e pulita come visibile in foto.
Sollevando l’aletta del lato sinistro troveremo all’interno il manuale d’istruzioni, degli adesivi per migliorare il grip sul mouse, un adesivo da inserire nella parte inferiore per evitare che si possa riempire di polvere (dopo vedremo perché) e poi il cavo di connessione USB Type C ed infine un astuccio in tessuto con serigrafia Lamzu per riporre il mouse.
Nella paratia destra troveremo il mouse da gaming ed il ricevitore wireless (adattatore), da connettere al cavo fornito.
Un giusto e meritato 10 e lode per la confezione ed il contenuto del pacco, il tutto gestito magistralmente, con cura dei dettagli maniacale.
Lamzu Thorn 4K • Qualità costruttiva ed estetica
In termini di qualità costruttiva non si può che complimentarsi con Lamzu per aver realizzato un prodotto leggerissimo, resistente ed affidabile (per lo meno durante tutte le settimane di test da noi effettuate).
Il peso estremamente limitato è stato ottenuto aprendo parte della superficie inferiore del mouse, lasciandovi solo uno scheletro. Chiaramente questa soluzione mette il mouse in pericolo dai liquidi ma ci auguriamo vivamente che riusciate a tenere lontane le vostre birre dalla scrivania, o almeno che le finiate molto velocemente (se infatti è vietato mettersi alla guida da ubriachi, nessuno vi vieta di fare una partita a CS2 o League of Legends dopo qualche bicchiere di troppo).
In termini estetici il mouse è molto semplice, il design è minimale e pulito. Nessun elemento dotato di illuminazione RGB (scelta saggia per ridurre il peso), due classici tasti laterali ed il tasto di cambiamento dei DPI sotto al mouse, insieme al selettore della modalità di connessione (bluetooth, wireless o via cavo).
Un minuscolo indicatore led laterale ci mostrerà il colore associato al profilo in attività. Quando dal pulsante di sotto al mouse andremo a cambiare impostazione DPI l’indicatore riporterà il colore di riferimento.
Lamzu Thorn 4K • Software e funzioni
Come ogni mouse che si rispetti è ormai necessario essere provvisti di un software all’altezza che, solitamente, è uno dei punti deboli di questa categoria di prodotti.
Lamzu, nonostante sia un produttore relativamente emergente nel mercato è stata in grado di realizzare un buon software, con un buon numero di funzioni, affidabile anche se esteticamente arretrato.
Il software è buono dal punto di vista prettamente funzionale perché permette di effettuare tutte le modifiche utili ai videogiocatori: gestione dei profili, DPI, creazione di macro, riassegnazione dei tasti ed altro ancora.
Ciò che manca al software Lamzu per diventare un prodotto di alto livello è una migliore gestione grafica e della user interface.
Lamzu Thorn 4K • Esperienza d’uso
Una critica che mi sento di muovere a questo prodotto è relativa al selettore dei DPI posto al di sotto del mouse: è probabile che questa scelta sia avvenuta per ragione ingegneristiche di modo tale da poter diminuire il peso del prodotto e semplificarne la produzione.
E’ tuttavia anche vero che, in alcuni giochi può essere estremamente utile avere il selettore dei DPI vicino alla rotella del mouse e, quindi, a portata di mano. Non starò qui a fare esempi ma, i veterani del gaming avranno conosciuto almeno un titolo in cui in base al gameplay era preferibile avere diverse sensibilità in gioco.
Altra piccola chicca facilmente risolvibile: l’adattatore Wireless che si connette al cavo USB-C non è dotato di un classico ingresso USB-A con il ricevitore inserito a “matrioska”. Si tratta di un adattatore unico il che obbliga anche qualora se ne volesse fare uso su un portatile a connettere obbligatoriamente il cavo al ricevitore. Non possiamo connettere purtroppo il mouse in maniera molto più rapida.
All’interno della confezione sono poi presenti dei pad per aumentare il grip del mouse che esteticamente non sono un bello spettacolo ma che fanno un buon lavoro in termini di “presa”. A mio parere avrebbero potuto realizzare un pattern più sobrio mantenendo sempre un buon grip.
Lamzu Thorn 4K • Verdetto
Il Lamzu Thorn 4K è semplicemente il miglior mouse che abbia mai recensito o comunque provato. In termini meramente ergonomici e quindi anche soggettivi, ho trovato questo prodotto comodo, calzante.
La qualità costruttiva è ottima, il peso è ridotto all’osso nonostante un sensore altamente performante, la connettività wireless funziona benissimo, il software è di buon livello e non si sono evidenziate criticità particolari.
Il rapporto qualità/prezzo di questo prodotto è per me fuori da ogni logica, spazza via facilmente il Fnatic Bolt che abbiamo recensito in passato (Fnatic farebbe meglio a migliorare la qualità dei suoi prodotti piuttosto che tessere collaborazioni con competitors diretti).
Non possiamo non effettuare un paragone con il Logitech G PRO Superlight 2 che però presenta un prezzo maggiore ed un peso più elevato di ben 10 grammi.
In sostanza il Lamzu Thorn 4K è un best buy della sua categoria, nonostante sia poco conosciuto, nonostante abbia un prezzo invitante, ha dimostrato che c’è ancora spazio per prodotti validi e che delle piccole realtà possono insegnare a quelle più grandi qual è il modo di lavorare.
Al momento attuale la versione del Thorn 4K non è disponibile su Amazon Italia ma solo sul sito ufficiale Lamzu.