Nella recensione di oggi andiamo ad analizzare la scheda audio di Creative: la Sound Blaster G8, l’ultima arrivata della famosa linea dedicata al gaming del brand di Singapore.
È ormai risaputo che le cuffie da gaming sono una componente fondamentale del proprio setup, se non altro per godersi i videogiochi, più che per vincere le partite.
Creative arriva da una lunga storia di Sound Blaster che parte dalle schede audio interne con processore ed effetti dedicati, passando per i DAC (Digital Audio Converter)/Amp portatili, fino ad oggi con questa piccola che scheda che promette non solo una personalizzazione spinta, ma anche delle prestazioni da amplificatore cuffie di tutto rispetto.
Mi sono preso tutto il tempo necessario per analizzare a fondo la Creative Sound Blaster G8: riuscirà a tenere testa a marche ben più blasonate dell’ambito Hi-Fi? E sarà in grado di pilotare sia cuffie ortodinamiche che magnetoplanari? Scopriamolo insieme!
Indice dei contenuti
Recensione Creative Sound Blaster G8 • Unboxing e specifiche tecniche
La scheda audio arriva in un semplice box di cartone, confezionata in un involucro di plastica, con due cavi USB Type-C di diversa lunghezza.
Una volta aperta la scatola ci troviamo davanti il prodotto in modo molto semplice, pronto per essere collegato al nostro PC o alla nostra console.
Le specifiche, su carta, sono di tutto rispetto: si parla infatti di un DAC in grado di decodificare il segnale audio fino a 32 Bit per 384 kilohertz (solo quando si usa la Direct Mode) e amplificare cuffie ortodinamiche fino a 600 Ohm, ad esempio le Beyerdynamic DT 880 Pro.
Oltre a questo, la Sound Blaster G8 è in grado di mixare due canali audio contemporaneamente.
Ad esempio, è possibile collegare una Playstation 5 e il PC insieme e chattare con gli amici mentre si sta giocando utilizzando Discord o qualunque altro software di chat ci venga in mente, regolando quale dei due canali mettere in primo piano attraverso la manopola Game/Voice.
Per farlo, è sufficiente collegare, oltre alla porta USB-1, anche la porta USB-2 che porterà il segnale del sistema operativo, mentre l’entrata Toslink servirà per l’audio di gioco.
La scheda supporta inoltre l’audio Dolby Digital attraverso decodifica del processore interno ed è in grado di simulare il Dolby Sorround 7.1.
Impressionante il pannello posteriore che non solo ha input come USB Type-C, Toslink, HDMI-Arc e Jack Line In, ma anche due output che permettono di collegare la scheda audio a un eventuale impianto Dolby Sorround o a dei diffusori passivi.
In questo modo, la Sound Blaster G8 funziona anche da preamplificatore, cosa incredibile se consideriamo che si alimenta solamente con l’entrata USB-1.
Anche l’ingresso microfono e l’ingresso ottico supportano l’audio fino a 192 kiloHertz, mentre il DAC è dato con un range dinamico di 130dB con una distorsione armonica dello 0.00018%.
Sono numeri abbastanza pazzeschi che equivalgono a quelli del mio DAC principale, l’SMSL SU-9, che costa il doppio di questa piccola scheda audio.
È inoltre possibile scegliere fra quale dei due input digitali utilizzare attraverso dei semplici switch posti sul retro, nonché utilizzare una modalità di gain del volume più alta per cuffie particolarmente difficili da pilotare.
Altra chicca sono i tasti sul pannello frontale che consentono di scegliere fra le varie modalità audio: se applicare un profilo di mixing preimpostato oppure la Direct mode, che trasmette la musica o l’audio di gioco in forma pura.
Quando il tasto SBX è bianco significa che la scheda sta utilizzando l’ultimo profilo audio preimpostato, quando è blu significa che sta usando la Scout Mode che consente di sentire meglio i passi dei nemici negli FPS competitivi.
Quando stiamo mandando l’audio alle cuffie, il tasto HP/SPK si accende di bianco, mentre, se si spegne, significa che manda il segnale a una eventuale coppia di diffusori passivi o a un altro impianto tramite Toslink.
In questo modo diventa molto semplice decidere che modalità utilizzare, fermo restando che per sfruttare al meglio tutte le caratteristiche della Creative Sound Blaster G8, incluso il software, è necessario avere a disposizione un PC da gaming.
| Specifiche tecniche Creative Sound Blaster G8 | |
| Sistemi operativi e console supportate | Windows 11 o 10 32/64 bit versione 21H1, MacOS 10.15, PS4 firmware 5.0, PS5, Xbox Series X/S, Nintendo Switch |
| Dimensioni | 125.7 x 90.7 x 52.4 mm |
| Amplificatore cuffie | Impedenza di uscita: 1 Ω |
| Processore audio | CrystalVoice, Sound Blaster Acoustic Engine, GameVoice Mix, Discrete Xamp Bi-amplifier, Dolby Audio |
| Max qualità di riproduzione | Direct Mode: Playback (Stereo): 32-bit 384.0 kHz, Playback (5.1/7.1) 32-bit 96 kHz DSP Mode (SBx): Playback (Stereo): 32-bit 384 kHz, Playback (5.1/7.1) 32-bit 96 kHz |
| Risoluzione di registrazione massima | Ingresso microfono: 32-bit 192.0 kHz Ingresso ottico (Toslink): 192.0 kHz Line-in (jack): 32-bit 192.0 kHz What-U-Hear (playback e mix stereo): 32-bit 192.0 kHz |
| Opzioni ingresso (principale) | 1 ingresso ottico TOSLINK, 1 uscita ottica TOSLINK, 1 ingresso linea da 3,5mm, 1 uscita linea da 3,5mm, 1 ingresso microfono da 3,5 mm, 1 x USB C (USB-1) power/data jack per PC/Mac/Console, 1 x USB C (USB-2) power/data jack per Console e dispositivi mobili, 1 x 4-pole Headset jack (3.5mm, CTIA), 1 x HDMI ARC |
| Accessori inclusi | 2 x cavi USB-C to Type-C |
| Specifiche DAC | 130dB, THD+N : 0.00018% |
Insomma, questa scheda audio sembra essere veramente l’endgame per chi gioca parecchio ai videogiochi ma vuole comunque una buona qualità audio.
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Recensione Creative Sound Blaster G8 • Qualità costruttiva e prestazioni
Purtroppo, la qualità costruttiva è il vero tallone d’Achille di questo prodotto. Se pensiamo che la Creative Sound Blaster GC7 era totalmente in alluminio, è un peccato che per questa scheda audio si sia usata solamente plastica rigida e particolarmente sporchevole, specialmente sulle manopole.
Altro punto negativo è dovuto alla scelta di mettere le femmine audio frontali in obliquo in uscita, cosa che darà parecchi problemi specialmente a quelle cuffie che hanno un jack molto voluminoso.
Infine, la Creative Sound Blaster G8 non ha un tasto di spegnimento. Questa cosa è particolarmente fastidiosa dato che costringe a attaccare e staccare ogni volta il prodotto dall’alimentazione USB Type-C. Personalmente, ho ovviato il problema attaccando la scheda audio a un HUB USB con switch di alimentazione.
Tolti questi tre lati negativi, la Creative Sound Blaster G8 è dal punto di vista prestazionale assolutamente sorprendente nell’amplificare il segnale delle cuffie.
Pensavo di aver raggiunto il mio endgame quando ho acquistato il Topping A90, un amplificatore dedicato per cuffie particolarmente difficili da amplificare, ma questa piccola scheda audio è stata in grado di reggere qualsiasi cosa le abbia attaccato, dalle Beyerdynamic T1 2nd Gen (cuffie da 600 Ohm di impedenza) alle Monolith M1060C (cuffie magnetoplanari con una sensibilità d’ingresso molto bassa).
Solo quando ho attaccato le Beyerdynamic ho dovuto utilizzare l’High Gain: per il resto, IEMS incluse, la modalità audio base va benissimo.
La cosa particolare è che il DAC si sincronizza con l’audio di Windows se utilizziamo solo l’ingresso USB-1, salvo utilizzare il mixer audio digitale che vedremo nella parte del software.
Questa cosa causa qualche problema specialmente quando si utilizza la Direct mode di alcuni software di streaming musicale come Tidal, che potrebbe comportare una perdita di segnale o un cambio di gain improvviso se si utilizzano sia il volume di sistema che la manopola, ma complessivamente non è nulla di particolarmente critico.
Dal lato del microfono, la scheda audio è in grado di pilotare cuffia e ingresso audio separatamente, oppure attraverso l’ingresso per headset posto sul fronte.
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Recensione Creative Sound Blaster G8 • Software audio
Sebbene all’inizio abbia avuto qualche difficoltà a comprenderne il funzionamento, complice un’interfaccia un po’ legnosa, il software Creative diventa un fido alleato di ascolto una volta che ci si prende la mano.
Dalla home page è possibile impostare una miriade di personalizzazioni, a cominciare dal pannello Acoustic Engine che attraverso il processore della scheda permette di applicare alcuni effetti come boost dei bassi, dei dialoghi e chiarezza vocale.
Tutti questi effetti sono gestiti dal processore interno della scheda audio che li applica anche alla linea in entrata, quindi anche ad una eventuale console collegata tramite Toslink o HDMI-Arc.
Devo dire che l’unico effetto che mi lascia sempre molto perplesso è quello del Sorround, che applica digitalmente una serie di regole ai canali stereo delle cuffie per far sembrare che l’audio sia distribuito in più punti; mentre, invece, ho trovato davvero interessanti gli effetti Crystalizer e Dialog+ che migliorano effettivamente i dialoghi e le musiche soprattutto con film e serie TV.
Successivamente ci sono il pannello equalizzatore e quello CrystalVoice, che si applicano rispettivamente a linea in uscita e al microfono.
L’equalizzatore è molto simile a quello che abbiamo visto nella app Creative durante la recensione delle Creative Aurvana Ace 2, con molti effetti preimpostati, inclusi quelli dedicati specificatamente ad alcuni videogiochi.
Molto più interessante la parte dedicata al microfono, con una serie di effetti che rimuovono disturbi e migliorano la chiarezza vocale in chat, più una spassosa funzione di voice morph che consente di applicare diversi effetti alla nostra voce.
Andando avanti nel programma, troviamo la Direct Mode di cui parlavamo prima, attivabile tramite software ma anche tramite il bottone Mode, e la modalità Scout.
Quest’ultima dovrebbe servire per i videogiochi competitivi FPS per sentire meglio i passi dei nemici. Sinceramente ho provato a giocare a un po’ di titoli e solo in Destiny 2 e in Elden Ring questa modalità si è rivelata efficace per me, più che altro per captare i movimenti degli avversari nascosti prima di subire un’imboscata.
È comunque possibile impostare una scorciatoia da tastiera per attivare la modalità velocemente mentre si sta giocando, oppure basta premere il bottone SBX sulla scheda audio per passare dalle equalizzazioni allo Scout Mode.
L’ultima possibilità di personalizzazione audio è data dal Decoder Dolby Digital che consente di riprodurre in maniera fedele audio di tipo sorround. Tutti i volumi sono inoltre gestibili grazie al mixer digitale, che semplifica la fase di missaggio specialmente in streaming.
Infine, dal pannello delle impostazioni è possibile aggiornare il firmware e i driver della scheda audio. Si può anche collegare il proprio account Creative e registrare il prodotto sul sito ufficiale per attivare la garanzia di 2 anni su eventuali difetti hardware.
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Recensione Creative Sound Blaster G8 • Verdetto
La Creative Sound Blaster G8 è un prodotto che sorprende per le eccellenti prestazioni audio, per il software che permette un’ottima personalizzazione e per la facilità di missaggio dei vari canali collegabili.
È davvero incredibile pensare che con 149,99€ si possono portare a casa, almeno a livello soggettivo, le stesse prestazioni che si otterrebbero solo con un grosso investimento in un impianto cuffie Hi-Fi.
Gli unici punti deboli di questo prodotto sono quelli già elencati in precedenza: i materiali con cui è costruito, l’assenza di un tasto di spegnimento e gli ingressi jack in obliquo.
Viste la qualità dell’hardware e del software, mi viene difficile pensare a un acquisto diverso da questo per chi fa streaming ma adora anche ascoltare la musica in alta qualità: senza ombra di dubbio, consiglio questo a chi ha poco spazio sulla scrivania da gaming e non vuole comprare setup con amplificatore e DAC separati.
Se vuoi dei consigli personalizzati su un setup audio che possa fare al caso tuo, ti aspettiamo come sempre sul nostro gruppo Telegram, dove saremo felici di darti dei suggerimenti.
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