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The Last of Us Parte 1: prime impressioni su PC

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È finalmente giunto , con ben sei mesi di distanza, The Last of Us Parte 1 su PC.

Il gioco esce a poche settimane dalla conclusione della fenomenale serie tv, andata in onda in Italia su Sky, tratta dallo storico capolavoro della Naughty Dog.

Un’eccellente manovra di marketing per il remake di un gioco uscito ben dieci anni prima su PlayStation 3 e ora approdato su pc.

Come già visto nella sua versione PS5, il titolo ha goduto di un rinnovamento quasi completo del comparto estetico: i volti sono incredibilmente espressivi, i modelli dei personaggi sono stati rinnovati, l’ambiente di gioco gode di effetti di luce e riflessi in tempo reale di una tale bellezza da rimarcare la ben nota fattura cinematografica di cui già il titolo si era fatto vanto nel 2013, nella sua primissima versione.

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Andando a parlare delle critiche mosse al gioco invece mi trovo in una posizione scomoda. Il gioco presenta cali di frame rate, stuttering e, quantomeno al primo avvio, un’estenuante e lungo caricamento degli shader, ma tutte queste criticità le ho vissute in minima parte.

Parlo da PC gamer con una RTX 3060, 32 GB di RAM ed il gioco ovviamente installato sulla NVMe.

Online ho trovato recensioni che millantavano un gioco ingiocabile e indecoroso.

Il mio massimo disagio invece, dopo il lungo caricamento degli shader, è stato uno stuttering durante un filmato nei primi 10 minuti di gioco e un frame rate ballerino nel centro città di Boston.

Parlando per esperienza, ho visto giochi al day one in condizioni decisamente più disastrate di questo.

Dal mio punto di vista, sono sinceramente impressionato dal lavoro di Naughty Dog Studios con The Last of Us Parte 1 per PC. Il gioco era un capolavoro nel 2013 e rimane un capolavoro anche nel 2023, dimostrando che lo studio statunitense ha messo un forte impegno nel produrre il remake del loro gioco più acclamato.

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