Il vincitore dell’Italian Video Game Awards 2023

La celebrazione dei videogiochi che quest’anno si sono distinti nelle diverse categorie degli Italian Video Game Awards 2023 rappresenta un passo avanti per l’industria dei videogiochi sviluppati in Italia.
Il vincitore indiscusso è tERRORbane, prodotto da BitNine Studio, un coinvolgente gioco di ruolo che ha saputo emergere in una categoria spesso uniforme. L’evento è organizzato da IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), l’associazione di categoria che rappresenta produttori, editori e sviluppatori che operano nel nostro paese.
Dopo l’annuncio delle nomination alla fine di giugno, sono finalmente stati annunciati i vincitori degli Italian Video Game Awards 2023, e non sorprende affatto che il premio per il miglior gioco assoluto sia stato assegnato proprio a tERRORbane, che ha ricevuto un caloroso apprezzamento anche a livello internazionale grazie alla sua originale idea di base.

Questo coinvolgente gioco di ruolo, con uno stile leggermente retrò e ricco di riferimenti alla storia dei videogiochi, è pieno di sorprese divertenti come glitch e bug creati appositamente dagli sviluppatori per rendere l’avventura ancora più stupefacente e complessa da gestire, a tutto vantaggio dell’imprevedibilità. Questo titolo ha superato, tra gli altri, il noto Mario + Rabbids: Sparks of Hope di Ubisoft Milan e l’affascinante Freud’s Bones – The Game (Axel Fox | Fortuna Imperatore), un omaggio al celebre psicoterapeuta che offre un’avventura ricca di misteri.
Il video di presentazione di tERRORbane
Per quanto riguarda i migliori videogiochi esordienti, il premio è stato assegnato a Venice 2089, sviluppato da Safe Place Studio, che si svolge proprio a Venezia, dove la città deve affrontare l’innalzamento del livello del mare. Nella categoria “miglior innovazione” è stato premiato Saturnalia, un survival-horror di Santa Ragione ambientato in Sardegna, mentre Ubisoft Milan si è aggiudicata i premi come “miglior azienda italiana” e “contributo individuale eccezionale” grazie a Cristina Nava, che ha lavorato proprio su Mario + Rabbids: Sparks of Hope.