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Come trasformare monitor in TV • Guida

Come trasformare monitor in una TV

La TV è un mezzo di comunicazione che ha stravolto le nostre vite ormai decenni fa. Al giorno d’oggi non si può non avere in casa una televisione, proprio per via di tutto ciò che questi dispositivi sono ormai in grado di offrire. Non sempre però è possibile avere una televisione in ogni stanza della casa, ad esempio per via dell’assenza di una presa per l’antenna nelle vicinanze o per mancanza di spazio.

Se possiedi un computer desktop, che sia un PC da gaming o da ufficio, ti sarai chiesto se è possibile sfruttare il monitor come se fosse un televisore a tutti gli effetti, utilizzando un solo dispositivo, a seconda delle tue esigenze. Ebbene, in questa guida, scoprirai i migliori metodi per trasformare il monitor del PC in una TV.

Monitor PC e TV • Quali sono le differenze?

Prima di consigliarti i migliori metodi per trasformare il monitor in TV, vorrei brevemente informarti circa le differenze tra questi due dispositivi, nonostante nell’ultimo periodo, questi due mondi si stanno sempre più avvicinando tra loro.

Una TV è pensata per fruire al meglio di contenuti come film e programmi televisivi. Al contrario, un monitor per PC è pensato per riprodurre diverse tipologie di immagini, sia statiche che dinamiche. Tempi di risposta e refresh rate dunque passano in secondo piano in una TV, che si concentra maggiormente sulla risoluzione e la qualità dell’immagine.

Un’importante differenza tra questi due dispositivi, inoltre, sta nel sintonizzatore. Un monitor infatti non è in grado di decodificare il segnale radio dell’antenna TV di casa, a differenza di una televisione.

Come utilizzare il monitor PC come TV • Tutti i metodi

A prescindere dal fatto che tu possieda un moderno monitor da gaming, o un monitor più datato con ingresso VGA o DVI, esistono diversi metodi per trasformare il monitor in una TV, e godere dell’offerta dei canali TV tramite digitale terrestre o satellite.

Sintonizzatore TV USB

La prima soluzione che voglio proporti per trasformare il monitor in una TV è utilizzare un sintonizzatore TV USB. Questi particolari dispositivi sono pensati per essere utilizzati con il PC e, spesso, sono compatibili solo con macchine Windows.

Il funzionamento è piuttosto semplice. Una volta collegato il dispositivo al PC sarà sufficiente installare il driver del dispositivo, lanciare il software dedicato, eseguire la sintonizzazione e godere dei canali del digitale terrestre.

Di contro bisogna dire che questi dispositivi non sono ottimizzati al meglio. Prendili dunque in considerazione solo se vuoi continuare a utilizzare il PC mentre guardi la TV.

Decoder digitale terrestre

Per quanto possa sembrare strano, puoi vedere la TV sul tuo monitor semplicemente collegando un decoder per il digitale terrestre. Prima di correre in negozio o su Internet a comprare un decoder però, devi sapere che potresti avere bisogno di un modello rispetto a un altro in base al monitor che possiedi.

Se possiedi un monitor recente, con almeno un ingresso HDMI e degli altoparlanti integrati, puoi affiancargli un qualunque decoder per il digitale terrestre o satellitare con ingresso HDMI senza troppi problemi, configurarlo e godere dei tuoi canali TV preferiti.

Se invece possiedi un monitor con almeno un ingresso HDMI, ma non è dotato di altoparlanti, oltre a un decoder, avrai bisogno di un convertitore audio/video e degli altoparlanti. Sarà sufficiente collegare un cavo HDMI dal decoder al convertitore, un secondo cavo HDMI dal convertiore al monitor e le casse al convertitore per ricevere il segnale audio.

Infine, se il tuo monitor è piuttosto datato e presenta solo ingressi VGA o DVI, avrai bisogno di un decoder con uscita VGA, abbinato a dei cavi di conversione audio, oltre che un paio di casse da collegare.

Negli ultimi due casi, tieni presente che a volte potrebbero esserci dei problemi di compatibilità o di qualità video/audio.

Box TV Android

Se sei interessato a vedere contenuti in streaming oltre che la classica TV, un semplice decoder per il digitale terrestre potrebbe non essere sufficiente. Ciò che potrebbe fare al caso tuo per trasformare il monitor in tv, potrebbe essere un box TV con Android a bordo.

Si tratta di piccoli dispositivi con un hardware molto simile a quello degli smartphone, e il sistema operativo di Google, Android, adattato per funzionare al meglio su pannelli di grandi dimensioni, tramite l’ausilio di un telecomando.

Esistono diversi box TV in commercio. Alcuni di essi inoltre, permettono di godere dei programmi offerti dal digitale terreste, grazie all’ingresso per l’antenna.

Stick TV

Concettualmente, le stick TV seguono una filosofia molto simile ai TV box. Molti addirittura condividono il software basato su Android. La più grande differenza tra queste due categorie di dispositivi consiste nelle dimensioni. Le stick TV infatti sono decisamente più compatte, hanno meno ingressi, ma si possono nascondere facilmente dietro al monitor o alla TV.

Esistono diversi tipi di stick TV in commercio. La più diffusa è l’Amazon Fire TV Stick per il suo rapporto qualità/prezzo, ma puoi anche prendere in considerazione lo Xiaomi Mi TV Stick o Now TV Smart Stick, quest’ultimo in abbonamento con il servizio Now TV.

Chromecast/Apple TV

Sia Google che Apple hanno pensato a delle soluzioni specifiche per poter riprodurre dei contenuti su schermi dalle più grandi dimensioni.

Google Chromecast e Apple TV seguono una filosofia molto simile: ricevere e trasmettere contenuti da app e dispositivi compatibili. Esistono diverse configurazioni di questi dispositivi, ognuno con tagli di memoria differenti, possibilità di gestire risoluzioni superiori o accessori presenti in confezione. Tieni presente inoltre che Google Chromecast s’integra al meglio con Android, mentre Apple TV con i dispositivi prodotti dall’azienda di Cupertino.

Marco Barbera

Siciliano dalla nascita e con una passione viscerale per il mondo della tecnologia e tutto ciò che ruota ad esso. Nel tempo libero mi dedico a imparare nuovi concetti dell'informatica e alla lettura di novità del settore, oppure a portare a termine capolavori videoludici.

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