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Elegoo Saturn 4 Recensione

Dopo averci fatto scoprire le novità tecniche di Saturn 3 Ultra, Elegoo propone Saturn 4, la quarta generazione della sua stampante di medie dimensioni. Dimenticatevi però il classico design con la calotta rimovibile e il vitone che assicura il piatto di stampa all’asse Z, perché Elegoo ha rivoluzionato tutto.

Elegoo Saturn 4: Specifiche tecniche

Volume di stampa218.88 x 122.88 x 220 mm
Velocità di stampaMassimo 70 mm/h
PrecisioneX- 19 µm Y- 24 µm
Materiali stampabiliResina 405 nm High Speed, standard, trasparente, ABS Like, tough, flessibile, water washable, plant based 
Sorgente luminosaCOB Light Source con lente Fresnel a collimazione
Risoluzione12K, 11.520 x 5.120 pixel
Dimensione schermimonocromatico 10.1” 12K Pannello di controllo TFT da 3.5”
Materiale piatto di stampaLega in alluminio con incisione laser
SoftwareVoxeldance Tango, Chitubox
Dimensioni327.4 x 329.2 x 548 mm
Peso13.5 kg
Prezzo€ 373,99

Elegoo Saturn 4: Unboxing e setup

Dimensioni del pacco importanti e un peso non indifferente accompagnano l’arrivo di Elegoo Saturn 4, la versione più economica di questa stampante a resina che punta a coniugare qualità di stampa ed ergonomia riservando notevoli sorprese.

La prima arriva subito dopo aver tagliato il nastro che chiude la scatola.

A proteggere la parte esterna della stampante troviamo solo le due pareti che riparano i due estremi, invece del solito strato in spugna; tutto il resto è riparato da spessi strati di un imballaggio di contenimento che ci ha ricordato una versione pompata del classico pluriball sia per design sia per materiali.

Tutto qui, tirata fuori la stampante ecco la seconda sorpresa: per accedere alle parti interne di Elegoo Saturn 4 non sarà più necessario rimuovere la calotta in policarbonato, basterà ruotarla verso l’alto per avere completo accesso alle parti meccaniche della stampante. Decisamente più comodo e, soprattutto, pulito.

Altra sorpresa: manca il vitone sul braccio dell’asse Z, sostituito da una molto più pratica leva a scatto. Ma la vera sorpresa, quella che ci ha stupito è il piatto stampa.

Una volta montato basterà sostituire le due viti della vasca con quelle dotate di pomelli (non prima di aver rimosso le pellicole protettive del PFA e dello schermo) aggiungere la resina e lanciare il primo file contenuto nella chiavetta: il classico ROOK di Elegoo.

Elegoo Saturn 4: e lo zero?

Fino a oggi le stampanti Elegoo richiedevano di fare lo zero, ovvero di allineare perfettamente il piatto stampa al display una volta terminata la fase di setup della macchina.

Con Elegoo Saturn 4 questa operazione non è più necessaria grazie alla tecnologia Auto Leveling e i sensori meccanici annegati nel case e nel braccio dell’asse Z. Il piatto di stampa è adesso più un semplice piano di alluminio imbullonato e avvitato sul braccio, ma è un elemento attivo nel rendere un successo le stampe.

Rispetto al sistema adottato da Anycubic nella sua M5s, qui lo schermo è fisso ed è proprio il piatto stampa a dover assicurare il parallelismo tra piatto e display.

Il funzionamento è semplice quanto originale. Nella parte fissa del piatto di stampa sono infatti montati degli smorzatori che regolano l’inclinazione assicurando una stampa perfetta.

La parte superiore del piatto rimane poi completamente fuori dalla resina mantenendo così gli organismi interni sempre puliti.

Questo, insieme al nuovo sistema di fissaggio sul braccio crea un insieme qualitativamente incredibile, capace di stampare in modo perfetto ogni tipo di design che vorremo sottoporgli.

Elegoo Saturn 4: 12K e sensori di controllo

La stampante è accesa, la resina è versata, la chiavetta inserita e alla pressione del tasto di avvio il display inizia una serie di controlli che culminano con l’inizio vero e proprio della stampa.

Rispetto a una stampante “classica” come la Mars 3 Pro quindi, Elegoo Saturn 4 analizza la presenza di resina nella vasca (più capiente rispetto a quella di Saturn 3), della presenza di residui nella resina che potrebbero danneggiare lo schermo e di eventuali fallimenti nell’allineamento tra il piatto e il display.

L’adozione di un film in PFA al posto del classico FEP, poi, fa si che i layer si stacchino teoricamente in modo migliore.

In pratica il fallimento di una stampa non è un’opzione contemplata quando si utilizza Elegoo Saturn 4. Certo può succedere, ma l’insieme dell’hardware e del sistema operativo proprietario EL3D-3.0.1 cercano di minimizzare questa occasione.

Il tutto è poi supportato da uno schermo LCD monocromatico da 10” con risoluzione 12K illuminato da una sorgente a led COB accoppiata a un insieme di lenti Fresnel per distribuire nel modo più omogeneo la luce.

E con più omogeneo intendiamo che riesce a diffondere la luce emessa dal LED con una uniformità del 92% su tutto il display e una deviazione massima inferiore a 5°. In pratica è come se il display fosse illuminato completamente da una sorgente grande quanto il display stesso.

A protezione di questo sistema è stato poi installato di serie un vetro temperato con durezza 9H, così da evitare che una eventuale infiltrazione di resina renda inutilizzabile il display.

Appena sopra troviamo poi una vasca per contenere la resina dalla capienza maggiorata rispetto alle precedenti; la sua forma è decisamente più pratica e permette alla resina di essere riversata nei contenitori in modo più pratico.

Elegoo Saturn 4: Software

Anche dal lato software Elegoo ha puntato sulla solidità e sulla semplicità a bordo della sua Saturn 4. Per gestire la stampante durante tutta la fase di produzione degli oggetti ha sviluppato un proprio sistema operativo su cui non abbiamo nulla da dire, funziona molto bene.

Per quanto riguarda lo slicer la scelta è ricaduta su due programmi molto apprezzati per le loro qualità: Voxeldance Tango e Chitubox. Il primo viene offerto con una licenza ufficiale Premium (che costerebbe all’incirca 180 dollari all’anno), il secondo è gratuito.

Voxeldance Tango è un ottimo software ideale per chi già ne mastica di stampa 3D mentre Chitubox è più semplice e intuitivo. Personalmente ti consiglio Chitubox per le sue continue implementazioni volte a ottenere il meglio sia come stampe sia come compatibilità.

Elegoo Saturn 4 è compatibile anche con Lychee, scelta molto vantaggiosa per chi preferisce utilizzare uno slicer unico sia per stampanti a resina sia per quelle a filamento.

Una volta ottenuto il file da stampare, a prescindere dallo slicer scelto, non resta che caricarlo sulla chiavetta USB e lanciare la stampa. Tutto molto semplice, senza configurazioni WiFi o trasferimenti dati via LAN, e affidabile.

Elegoo Saturn 4: Prova di stampa

Ed eccoci al momento fatidico del “si va bene, ma come stampa?” Non ci girerò attorno. Stampa bene, dannatamente bene.

Avete presente quelle cose che non importa quanto male le si tratti vanno sempre bene? Ecco, Elegoo Saturn 4 è così! Quello che impostate nello slicer viene stampato in modo incredibilmente rispondente.

Nella nostra prova abbiamo stampato il classico Rook, il logo di MiglioriPc (ovviamente), un modello “deformed” di BMW M3 GTR E46 (sì, quella di Need for Speed) e un Campione dell’Imperatore realizzato da un fan dei Templari Neri dell’universo di Warhammer 40.000 (da solo ha richiesto quasi 24 ore vista la dimensione).

Tutti i modelli sono stati stampati in modo esemplare, andando così a confermare le impressioni di affidabilità dateci fin da subito da questa stampante.

I dettagli sono stati riprodotti in maniera eccellente e anche “sul dritto” Elegoo Saturn 4 ha dimostrato di riuscire a performare in modo eccellente senza alcuna deformazione.  

Elegoo Saturn 4: Conclusioni

Torniamo quindi alla domanda che ci siamo fatti in precedenza: Come stampa? Elegoo Saturn 4 stampa in modo perfetto, i dettagli sono straordinari, le parti dritte (nel logo per esempio) non presentano deformazioni visibili e tutte le parti vengono riprodotte come nelle preview dei software di slicing.

L’ultima nata in casa Elegoo è una macchina eccellente, utilizza un sistema di auto livellamento molto efficace e il nuovo sistema di apertura della camera di stampa rende tutto molto più semplice nell’impiego di ogni giorno.

Saturn 4 è una macchina avanzata quanto basta, non ha virtuosismi tecnici che potrebbero causare problemi ai neofiti, ma è qualitativamente costruita per stampare senza creare problemi all’utente.

Un vero gioiellino tecnologico per chi è orientato alla qualità e alla capacità di produrre oggetti in modalità “play and forget”.

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