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NZXT H3 Flow • Recensione case mATX

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Fra i migliori case per PC NZXT è sempre stata presente con alcuni dei suoi prodotti di fascia alta, a cui oggi si va ad aggiungere l’NZXT H3 Flow, un cabinet mATX che sfida alcuni dei competitor specializzati in questo tipo di caratteristica.

Rispetto a bestioni come l’NZXT H6 Flow, quindi, parliamo di un cabinet pensato per ospitare schede madri di dimensioni ridotte e configurazioni per PC ideali in situazioni dove non c’è molto spazio a disposizione.

Riuscirà questo piccolo cabinet a dimostrarsi una valida scelta, in questa versione bianca che ci è stata inviata in prova? Scopriamolo insieme!

NZXT H3 Flow • Unboxing e specifiche tecniche

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Il case arriva ben imballato e al sicuro nella sua scatola di cartone brandizzata NZXT: a parte l’imballaggio, nella confezione si trova solamente il manuale delle specifiche con le istruzioni.

Un punto a favore nell’unboxing è il peso del prodotto, che rende il pacco maneggevole senza il rischio di far cadere qualcosa: solamente 5 Kg.

Una volta rimosso il prodotto dalla confezione, non resta che togliere il polistirolo a protezione dell’H3 Flow e cominciare a metterci mano!

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Trattandosi di un prodotto pensato per schede madri mAtx, l’NZXT H3 Flow presenta dimensioni ridotte: appena 40 cm di altezza, una profondità di circa 38,9 cm e una larghezza di 22,5 cm.

Specifiche tecniche
Dimensioni case400 x 389 x 225 mm (H x L x W)
Filtri antipolvere1 superiore
Peso netto4,8 kg
Ventole posteriori1x NZXT F120Q
Formati scheda madre supportatiM-ATX, Mini-ITX
Pannello frontale1x USB 3.2 Gen 2 Type C, x1 USB 3.2 Type A
Lunghezza massima GPU377 mm (senza ventole frontali)
Altezza massima dissipatore CPU170 mm
Supporto radiatorifino a 240mm in top, fino a 280mm in front
Installazione dischi2 x 2.5″, 1 x 3,5″
Specifiche tecniche dell’NZXT H3 Flow

Appena tolto dalla scatola, si nota il front panel, piuttosto scarno, che contiene solamente una USB Type C e una Type A, oltre al tasto di accensione. Sinceramente, mi sarei aspettato almeno un jack audio o il tasto reset.

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Un lato positivo, come nel Corsair 3500x recensito diverso tempo fa, è dato dal fatto che l’NZXT H3 Flow è smontabile quasi completamente senza viti, grazie a clip a incastro sul pannello frontale e sul vetro temperato laterale.

Manca purtroppo un sistema di sicurezza per evitare che il vetro cada durante lo smontaggio: ti consiglio di rimuoverlo con estrema attenzione.

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Nella scatola legata al prodotto si trovano le viti per fissare la scheda madre e gli altri componenti come l’alimentatore per PC, più alcune fascette da elettricista per fare il cable management: anche qui, forse, mi sarei aspettato almeno due fascette a strappo brandizzate NZXT.

Il top del case è in grado di ospitare un dissipatore a liquido da 240mm, mentre nel front è possibile installarne uno da 280mm, sempre che si voglia togliere prezioso spazio utilizzabile per installare la scheda video.

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Il front, a parte la griglia a mesh, non contiene altri filtri antipolvere, cosa che ho trovato un po’ deludente. Sebbene la griglia sia molto sottile e fitta, infatti, un minimo di polvere andrà comunque a passare, specialmente se deciderai di montare delle ventole per PC da 140mm.

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Altro dettaglio tecnico che non gioca esattamente a favore di NZXT è il fatto che la ventola è a soli 3 pin, quindi potrà essere utilizzata solamente con configurazione DC dal bios. Non è necessario avere una ventola PWM a tutti i costi, ma anche qui mi sarei aspettato qualcosa in più.

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Un punto positivo del prodotto è la predisposizione per montare la scheda video in verticale, configurazione che può essere ottenuta solo acquistando a parte un riser.

NZXT H3 Flow • Qualità costruttiva e cable management

Se dal punto di vista tecnico alcune cose non mi hanno fatto impazzire, dal punto di vista della qualità costruttiva e del cable management direi che ci siamo: con uno spazio di poco più di 3 centimetri, c’è tutto il necessario per costruirsi una configurazione senza troppa fatica, anche con le schede madri con connettori rivolti verso il retro del cabinet.

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Gli spazi sono decisamente ampi anche per poter inserire due ventole aggiuntive sul fondo del case: feature che, come vedremo nel prossimo paragrafo, è funzionale anche all’estetica del prodotto.

Lo chassis nascosto sul fondo consente di montare un singolo hard disk interno da 3,5″, oppure due SSD sata da 2,5″.

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L’alimentatore per PC è supportato per lunghezze fino a 185 millimetri: nessun problema, quindi, per i normali prodotti ATX.

Le lamiere che compongono il prodotto sono sottili ma non troppo: suggerisco comunque di stare attenti mentre lo si muove per evitare che si possano piegare, specialmente a configurazione montata.

NZXT H3 Flow • Design e estetica

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La cosa sicuramente più accattivante dell’NZXT H3 Flow è la griglia a mesh che si trova su entrambi i lati del case. Tale soluzione è pensata per inserire due ventole in aspirazione sul fondo del case e migliorare così il flusso d’aria della configurazione, contribuendo a diminuire le temperature del PC.

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In particolare, nel pannello laterale, la griglia stondata fa un bell’effetto di design che rende il cabinet molto interessante se preferisci badare all’estetica della tua configurazione.

In generale, la progettazione molto compatta è volta a massimizzare il flusso d’aria interno, purché si voglia incorrere in alcune limitazioni come quelle dovute all’aggiungere le ventole frontali che riducono la tolleranza di lunghezza per la scheda video da gaming.

NZXT H3 Flow • Verdetto

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L’NZXT H3 Flow avrebbe anche alcune frecce interessanti al suo arco, se non fosse per il prezzo di listino di 80 euro che lo rende poco attraente rispetto ad altri cabinet della concorrenza.

In particolare, sul segmento mATX, ci sono brand che offrono più feature e una qualità costruttiva bene o male simile a quella di questo cabinet a fronte di una spesa decisamente più ridotta..

Mi hanno lasciato particolarmente insoddisfatto l’assenza di un jack audio sul front panel, il fatto che la ventola posteriore sia a 3 pin e l’assenza di un filtro antipolvere frontale, che in un case meshato è di solito la feature di default.

Mi hanno lasciato invece una buona impressione il design e la facilità di smontaggio e assemblaggio, che per un neofita possono sicuramente essere dei punti a favore quando si procede all’assemblaggio del PC.

In generale, comunque, l’H3 Flow è un buon prodotto ma ha alcune pecche e alcune limitazioni che rendono il prezzo di lancio piuttosto inadeguato.

Consiglio di aspettare di trovare il cabinet a circa 30 euro in meno: allora, forse ci potrai pensare nel caso di una build di piccole dimensioni.

Se vuoi consigli personalizzati sulla scelta del miglior case da gaming ti ricordo, come sempre, che puoi venire a trovarci sul nostro gruppo Telegram, dove il nostro team potrà darti dei suggerimenti specifici per le tue esigenze.

Dario Onofrio

Organizzatore di progetti culturali e sociali e specializzato in management culturale, da una vita è appassionato di musica metal, videogiochi e hardware, ai quali dedica il suo tempo libero con energia e motivazione.

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