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Gotham Knights: Recensione completa

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Gotham Knights è un gioco incompleto, pieno di problemi
Troppi problemi tecnici ed una trama buona ma non eccellente non permettono a questo titolo di raggiungere gli standard dei suoi predecessori
Trama e narrativa
7.5
Gameplay
6.5
Comparto estetico
7
Comparto tecnico
2
Comparto sonoro
7.5
PRO
Trama solida
Buon comparto sonoro
CONTRO
Problemi di performance gravi
Gameplay macchinoso
Mancanza di immersività
6.1

La fitta pioggia di Gotham, le ombre, i suoni acuti e striduli dei vicoli e le urla dei cittadini impauriti sono tornate a far breccia nei cuori dei videogiocatori. Da quando Batman ha lasciato la città, il crimine dilaga in modo prorompente. Gotham Knights è il gioco degli eroi di Gotham, i successori del pipistrello guardiano della cittadina infestata dal male e dalla corruzione.

Gotham Knights è stato rilasciato ufficialmente, su multipiattaforma, seppur non con poche problematiche al lancio!

Oggi andremo a scoprire ogni minimo dettaglio di questo videogioco sviluppato da WB Montreal, che ha fatto parlare tanto di sè.

Gotham ha ancora bisogno di aiuto!

Da grandissimo appassionato del mondo di Batman non ho potuto trattenermi dal provare in lungo ed in largo questo titolo, impiegando settimane per la pubblicazione della recensione.

E’ anche questo il motivo per il quale ho deciso di non giungere a verdetti affrettati: le prerogative di questo videogioco non sembrano essere in alcun modo infallibili.

Devo ammettere con un certo rammarico, e con buon anticipo di quanto seguirà, che della gloriosa pasta della trilogia su Arkham non è rimasto granché: è anche vero che in questo caso Rocksteady non ha partecipato allo sviluppo del videogame.

In qualche modo, sembra appunto che non vi sia alcuna ereditarietà tra i vari titoli, oltre che a livello di trama; è proprio il comparto tecnico ed estetico a prendere maggiormente le distanze da quanto avevamo visto in precedenza. Con un’influenza non di certo positiva sul gameplay risultante.

In altre parole: si, Gotham Knights non è un granché. Un ultimo romantico come me, particolarmente attratto dal mondo di Batman, che ha amato alla follia gli ultimi titoli del pipistrello, non ha potuto non soffrire la mediocrità di questo titolo, che analizzeremo più nel dettaglio in tutti i paragrafi che seguiranno.

Recensione Gotham Knights • Trama e narrativa

Gotham-Knights-Recensione

Realizzare un gioco su Batman, senza Batman, non dev’essere semplice. Ma in questo caso le criticità non sono gravi quanto lo sono per alcuni dei settori che seguiranno.

La trama di Gotham Knights è di per sé solida, non impreziosita da troppi dettagli o particolari, ma comunque robusta, tolto qualche colpo di scena un po’ prevedibile.

La storia principale accompagna i 4 eroi nella protezione di Gotham e nella lotta alla corte dei Gufi.

Sebbene non sia uno dei Villain più noti del mondo di Batman mainstream, la Corte dei Gufi rappresenta ed ha sempre rappresentato una fazione ricca di sfaccettature e fortemente intrisa della corruzione della cittadina di Gotham.

Scegliere proprio la Corte dei Gufi come uno degli antagonisti di questo videogioco è stata una mossa azzeccatissima, seppur si sarebbe potuto realizzare un titolo ampiamente migliore di quello che è stato presentato al pubblico.

Recensione Gotham Knights • Trama e narrativa

La narrativa è, forse, ciò in cui questo videogioco non tiene il passo rispetto la saga di Arkham.

La sceneggiatura è semplice, distante dal poter suscitare emozioni, anche nei giocatori più appassionati come il sottoscritto. I dialoghi sono superficiali, l’evoluzione dei caratteri principali è buona, con ottima caratterizzazione dei 4 eroi nei loro aspetti cardinali. Abbiamo un Robin malinconico per la perdita di Batman, una Barbara estremamente dedita alla causa ed intenta a portare avanti ciò che suo padre e Bruce Wayne hanno fatto per la città di Gotham, un Jason Todd toccato nel profondo dai suoi avvenimenti passati ed un Nightwing più statico e “normale” dei suoi colleghi.

Gli antagonisti riescono a generare empatia nel giocatore: chiave fondamentale per realizzare un titolo che sia degno di nota ed hanno molto più carattere degli eroi del campanile, che appaiono quasi sempre impauriti ed insicuri.

Recensione-Gotham-Knights-Trama-e-narrativa

Ciò che mi ha disturbato ed ho odiato profondamente è stata l’assenza di una missione dove tutti gli eroi potessero partecipare contemporaneamente. WB si è giocata una carta potenzialmente vincente mettendo a disposizione 4 eroi con peculiarità ed abilità diverse.

Tuttavia non vi è alcun capitolo dove tutti prendano parte attivamente ad una missione. Si ha come l’impressione che mentre si porti avanti la campagna con un eroe, non si abbia la più pallida idea del perché gli altri non siano lì con lui ad aiutarlo.

Ciò che manca particolarmente è il thriller, la paura. La trama, come già detto, non riesce a suscitare particolari emozioni. Mancano anche le più semplici e banali, che si possono generare con l’ambientazione, il climax, i jumpscare e le scelte sonore.

Questa Gotham city trasmette più le vibes di una Night city di Cyberpunk. Si sente tremendamente la mancanza dell’ombra, dell’oscuro e delle tenebre della Gotham vista nella trilogia.

Ad ogni modo, il comparto narrativo è il più positivo tra quelli che andremo ad analizzare in questa recensione.

Recensione Gotham Knights • Gameplay

Recensione Gotham Knights • Gameplay

Il gameplay di Gotham Knights prende parecchio le distanze dai titoli sviluppati da Rocksteady. Sembra in qualche modo provare a trattenere con sé i caratteri migliori della serie Arkham, ma il risultato delude.

Le caratteristiche estetiche e tecniche sicuramente giocano la loro parte, ma sarebbe riduttivo imputare solo a questi due macro-ambienti tutte le colpe: l’immersività, che dovrebbe essere una caratteristica cardine in un gioco forte di ambientazioni e personaggi così pregnanti, deficita.

Sistema di gioco RPG

E’ stata presa una scelta tanto coraggiosa quanto folle nell’adottare un sistema di gioco basato sull’RPG. Infatti, Gotham Knights è molto diverso da ciò che ci saremmo aspettati.

E’ necessario collezionare materiali strani, dei quali non si capisce bene cosa fare o dove trovarli, al fine di craftare armature, armi corpo a corpo ed a distanza.

Ogni item invecchia abbastanza rapidamente poiché i personaggi devono anche salire di livello e ciò comporta che si trovino sempre progetti per nuovi items più potenti.

Tuttavia ogni eroe possiede un progresso individuale e ciò rende veramente fastidioso e complicato poter cambiare eroe durante la storia perché implicherebbe non avere equipaggiamento adeguato.

Vi è un sistema di miglioramento delle abilità del personaggio basato sul progresso degli eroi che permette di potenziare le skill senza troppo impegno.

Sistema-di-gioco-RPG-gotham-knights

Il titolo sembra per certi versi riprendere molti tratti di The Division 2. La user interface è davvero molto simile ed anche il sistema di gioco RPG ci si avvicina parecchio. Persino i suoni nell’headquarter (campanile) sono identici a quelli presenti nel titolo Ubisoft.

Personalmente avrei sperato che ogni goccia di sudore degli sviluppatori fosse impiegata nel rendere questo titolo amato ed apprezzato dai fan, realizzando un gioco immersivo e che potesse far godere di un’esperienza degna di Gotham City.

Non credo sia questa la tipologia di gioco dove la gente vuole collezionare progetti per craftare items e mods.

Bisogna comunque apprezzare il tentativo di fare qualcosa fuori dagli schemi, seppur il risultato sia appena sufficiente.

Multiplayer Co-op

Sebbene non sia stato di importanza fondamentale nel corso delle mie ore di gioco, il titolo è dotato di multiplayer Co-Op, che permette (in teoria) di affrontare missioni della campagna e secondarie, in compagnia di un player randomico o di un amico.

Ho avuto parecchie difficoltà nell’accedere a questa modalità poiché il gioco crashava spesso durante la ricerca in coda.

Ho avuto modo di provarla una volta, con la speranza che la missione della campagna fosse la medesima dei progressi del singeplayer: tuttavia la sessione mi obbligava a giocare capitoli che non avevo ancora raggiunto perché non ero io l’host.

Non c’è quindi un matchmaking tra players con la stessa percentuale di progresso nella storia.

E’ una funzione carina per affrontare missioni secondarie o sfide di diverso tipo, ma ho passato quasi più tempo nel provare ad accedervi che nell’utilizzarla all’effettivo.

Sistema di combattimento

Il sistema di combattimento sembra in qualche modo riprendere lo stile action della trilogia Arkham, semplificando tuttavia all’estremo i fights.

Ci sono poche abilità, soprattutto all’inizio della campagna, pochi strumenti da usare in combattimento o quasi nessuno. I combattimenti non sono dinamici ma anzi, diventano frustranti, specialmente a difficoltà elevata, poiché si protraggono per molti minuti.

Le meccaniche di combattimento sono semplici: schiva, colpisci, schiva, colpisci. Se al termine di questa successione sarai ancora vivo non ti resta che ripeterla per diversi minuti (in difficoltà Alta) per poi integrare qualche mossa speciale.

Non c’è un sistema di combattimento in movimento come vi era per la Batmobile della trilogia.

Missioni secondarie ed endgame

Recensione Gotham Knights • Gameplay

Un punto a favore di Gotham Knights sono le missioni secondarie della storia di Harley Quinn, Clayface e Mr.Freeze.

Queste sono parecchio dinamiche, della giusta lunghezza e con combattimenti non troppo forzati.

Anche a livello di trama, si comportano piuttosto bene per essere delle missioni secondarie ed il risultato è forse migliore della campagna principale.

Sono invece una ferita aperta, per chi ha giocato questo titolo, le missioni di recupero organi e simili. In questo tipo di attività non bisogna essere scoperti altrimenti verrà attivato un timer che renderà quasi impossibile portare a termine l’operazione.

Ho odiato parecchio questi eventi sparsi per Gotham, poiché macchinosi e viziati da una meccanica forse un po’ troppo al limite. In alcuni casi, una volta completato il primo obiettivo, allo scatto del timer non compariva a schermo alcuna indicazione su dove ci si dovesse recare per completare la missione in tempo, con conseguente fallimento.

L’endgame è un tasto dolente per una stragrande maggioranza dei titoli RPG, ragione per cui non ha senso farne una colpa esclusivamente a WB Montreal ed essere eccessivamente critici.

Ad ogni modo, l’endgame non è ricco e corposo, ma lascia parecchio a desiderare.

Gli eventi di Gotham si ripetono in maniera randomica ma sono fondamentalmente sempre uguali.

La modalità co-op aveva potenziale da vendere ma non ha giocato un gran ruolo nella riuscita del titolo.

Roaming

Recensione-Gotham-Knights-•-Gameplay

In Gotham Knights, che richiama a grandi linee anche caratteristiche di un gioco open world, vi è a disposizione un vasto spazio da vigilare e tenere sotto controllo.

Sparsi in tutta la città avremo eventi, missioni secondarie e chiaramente strutture e palazzi appartenenti alla lore di Batman. Questi contribuiranno alla crescita del personaggio facendogli aumentare il livello base e permettendo tramite un sistema di ricompense di ottenere items e collezionabili.

Non ci sono interazioni con gli NPC, eventi generati randomicamente, un po’ come accade in alcuni titoli come RDR2 e di conseguenza Gotham sembra quasi statica, ferma.

Ciò che delude nel roaming di Gotham è in particolare la “batcycle”, sprovvista della serie di gadgets che potevamo trovare nella Batmobile e con caratteristiche ridotte all’osso.

Inoltre, la batcycle ha una fisica al limite dell’accettabile per un titolo uscito a fine 2022. Il senso di guida e di velocità, quando si è in corsa, è azzerato per via dell’assenza di un vero motion blur. Le collisioni con i mezzi sono disastrose e rappresentano un grandissimo passo indietro rispetto ai mezzi che abbiamo visto nella trilogia di Arkham.

Senza voler esagerare, la fisica dei veicoli mi ha ricordato tremendamente Batman & Robin del 1997 per Playstation 1.

Il rampino è lo strumento più comodo per spostarsi in determinati posti, tuttavia l’assenza di un mantello che permettesse di planare, come storicamente avviene per batman, rende la “navigazione” sulla mappa più lenta e frustrante, poiché vincolata alla ricerca di un punto alto verso il quale posare la mira del rampino.

Gotham Knights • Comparto estetico

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Uno dei migliori scorci di Gotham: Arkham Asylum

In termini di scenografia il titolo fa un lavoro sufficiente, ma non eccelso. La fotografia è anni luce indietro rispetto la trilogia Arkham. Non mancano piccoli easter eggs sparsi per la mappa.

Anche la pioggia, le tempeste ed il clima, non sono coinvolgenti e tenebrosi per come dovrebbero essere, inoltre la fisica dell’acqua non è minimamente confrontabile con quella vista in passato

E’ una Gotham più soft, meno nuda e cruda. Per carità, strutture e palazzi sono curati nei minimi dettagli, la qualità delle texture è di buon livello. Ciò che manca è il coinvolgimento: l’ambiente, la famigerata nebbia di Gotham, gli effetti visivi accattivanti.

Non c’è una regia studiata nei minimi dettagli, sia per le missioni principali che per le secondarie. Manca quella cura cinematografica che ha contribuito a rendere i precedenti tre titoli su batman immortali.

Gotham è una città verdastra, fitta di nebbia, sporca in tanti suoi quartieri, umida, fredda; o per lo meno, è così che ce l’hanno sempre raccontata.

La Gotham di questo videogioco sembra più una New York city con qualche lampione spento e qualche delinquente qui e lì.

Ma forse il problema non è questo titolo in sè, bensì le mie aspettative che partivano da presupposti altissimi visto ciò a cui ci siamo abituati negli anni passati.

Gotham Knights • Comparto tecnico

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Performance in gioco con RTX attivo

Il comparto tecnico è un vero e proprio disastro inaccettabile. Tralasciando i problemi più gravi al lancio (a malapena risolti) ed i 30FPS bloccati su console: Gotham Knights ha problemi di performance anche su PC con Harware di fascia alta.

L’utilizzo della CPU e della GPU sono quasi sulla stessa soglia percentuale, il che denota gravi problematiche di ottimizzazione: non è un caso che il gioco performi malissimo, con drop di FPS e stuttering, soprattutto in ambienti aperti. Per qualche ragione queste problematiche spariscono in ambienti chiusi con un significativo incremento prestazionale.

Ciò che fa storcere il naso più di tutto è l’implementazione dell’RTX che è praticamente inutilizzabile su una scheda video di fascia alta come la 3070 Ti.

Se attivato, questo, causa lag con conseguente stuttering nell’ordine persino dei 150ms.

Il frametime su questo gioco è fin troppo ballerino, e se devo essere sincero, è stato molto faticoso riuscire a godere dell’esperienza nella sua integrità proprio per questa ragione.

Gotham-Knights-rtx-vs-no-rtx-performance
Confronto performance con RTX e senza RTX su Gotham Knights

Disattivando l’RTX la problematica non scompare del tutto, ma si attenua significativamente.

Ad ogni modo anche gli 1% Low dimostrano ampiamente le problematiche di implementazione dell’RTX, che porta l’1% dei frame più lenti a toccare la soglia dalla media di 8. Nel caso dell’RTX OFF abbiamo un valore, pur sempre pessimo, ma quantomeno dignitoso di una media di 30FPS sull’1% dei frame più lenti.

Il secondo grafico mostra la differenza tra il tempo di generazione dei frame (frametime): in arancione con RTX OFF ed in verde con RTX ON. Il lag non è indifferente.

Talvolta durante i combattimenti il gioco si buggava producendo appena 4-5 FPS: l’unica speranza era che, continuando a premere i tasti per attaccare, a fine fight il tutto si risolvesse.

Ovviamente, altrimenti, ciò comportava la chiusura del programma con perdita del progresso in corso e ripartenza dall’ultimo checkpoint.

Sono capitati numerose volte durante l’esperienza crash improvvisi. In particolare, due durante l’ultima missione, hanno significato una buona perdita di tempo per la mancanza di un checkpoint intermedio.

Gotham Knights • Comparto audio

Il comparto audio, insieme a quello narrativo, cercano di tenere alto l’orgoglio del titolo. Le musiche, seppur non al livello di alcuni capolavori intramontabili di titoli del passato, permettono di godere di una buona esperienza sonora.

Non è mancato anche qui qualche problemino strano di sincronizzazione dell’audio, probabilmente dovuto ad un parziale crash dei drivers, che ha necessitato persino del riavvio del pc per venire a capo del problema.

Recensione Gotham Knights • Il verdetto finale

Il nostro (mio), giudizio circa Gotham Knights non è positivo: il gioco ha in primis gravissimi problemi tecnici che ne compromettono gravemente l’esperienza e la godibilità.

Mi sarei aspettato un aggiornamento miracoloso dopo qualche settimana, ma ancora nulla è riuscito a risollevare le performance del titolo.

La trama è solida, ma non approfondita ed impegnata. Il gameplay artificioso ed a volte lento o ripetitivo.

L’idea di dare risalto alla corte dei gufi ed ai 4 eroi di Gotham sarebbe potuta essere una carta vincente ma, lo sviluppo è stato superficiale ed ha compromesso un concept dal potenziale altissimo.

Con un pizzico di delusione, da grande fan: Gotham Knights non rispetta le aspettative degli appassionati.

Luca Storia

Luca Storia è un professionista a tutto tondo, Co-Founder di MiglioriPc.it, al quale si dedica a tempo pieno da ormai diversi anni.Oltre a dirigere il programma editoriale dell'intera redazione è anche abile nelle pubbliche relazioni ed è uno specialista della Search Engine Optimization (SEO).Si destreggia anche magistralmente nella creazione di contenuti grazie alle sua preparazione in fotografia, grafica tradizionale o vettoriale e video-making.

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