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SPIDER-MAN 2 • Recensione PS5

Spider-Man 2-Recensione PS5
La Insomniac ci aveva promesso il miglior gioco su Spider-Man mai realizzato e...così è stato
Dalla trama scritta magistralmente, alle diverse meccaniche curate nei minimi dettagli, lanciati tra i grattaceli di Manhattan alla scoperta della sottile linea che separa bene e male.
Trama e narrativa
10
Gameplay
8
Comparto estetico
7
Comparto tecnico
7
Comparto audio
8
PRO
Trama coinvolgente e pensata alla perfezione
Stratificazione dei personaggi
Gamplay immersivo
Modalità di gioco meno tediose dei prequel
Alternanza di personaggi giocabili e missioni mirate ad ognuno
CONTRO
Alcuni inevitabili bug e glitch
Mappa limitata
Comparto tecnico da migliorare
Meccaniche già conosciute
Grafica che non stupisce a pieno
8

Dai primi teaser fino ai primi trailer, questo nuovo gioco della casa produttrice californiana, Insomniac Games, ci era stato promesso come il miglio videogame mai realizzato sul nostro eroe morso, anni orsono, da quel ragno che gli cambiò la vita.

Le uniche immagini che ci arrivavano non facevano che aumentare la suspanse e la frenesia di noi piccoli nerd dall’altra parte del pad. Vecchi e nuovi cattivi, vecchi e nuovi Spider-Men. Una New York ormai terribilmente conosciuta, come se avessimo solcato le sue strade un milione di volte, stando lì davvero, tra tetti e palazzi.

Andiamo a vedere insieme se la Insomniac si è meritata davvero una sonora pacca sulla spalla.

Spider-Man 2-Recensione PS5

Da grandi promesse derivano GRANDISSIME responsabilità

Sono passati ormai ben 5 anni dall’uscita del primo Spider-Man. Lasso di tempo che sembrava essere trascorso in cinque minuti, fino a che non abbiamo visto il primo annuncio di questo nuovo titolo che ha saputo dilatare il tempo all’ennesima potenza.

Grande capolavoro già cinque anni fa Maverl’s Spider-Man, una delle migliori esclusive PS4, ha saputo alzare notevolmente l’asticella quando ripartì a gran voce su PlayStation 5, permettendoci di vivere un gioco smussato di tante piccolezze grafiche e meccaniche. Come ogni capolavoro Marvel, anche qui ci lasciarono con l’amaro in bocca con una cutscene che ci prometteva un continuo tutto enigmatico che avremmo potuto scoprire solo con sofferente attesa.

Arrivò quindi la prima caramella di conforto che la Insomniac ha voluto regalarci per placcare un minimo i nostri animi frenetici e per ampliare un’opera già di per é meravigliosa e ricca di DLC: Spider-Man: Miles Morales. Che la piccante casa produttrice volesse cercare di dirci qualcosa già a quei tempi? Voleva forse iniziare a indorarci la pillola? Hai solo un modo per rispondere a questa domanda: goditi il gioco fino alla fine e non ti arrendere.

Avevamo infatti trovato una New York sempre familiare, ma difesa da un nuovo Spider-Man che non celava il volto del nostro amatissimo Peter Parker. Un’avventura in cui abbiamo dovuto imparare a mettere da parte una certezza quasi secolare per conoscere ed amare un nuovo personaggio, come un passaggio di testimone tra vecchio e nuovo, ma mai proposto come un definitivo addio.

SPIDER-MAN 2 • Trama e narrativa

Spider-Man 2-Trama e narrativa

La trama di questo sequel è degna del suo nome. Essa si riaggancia perfettamente al filone che stavamo seguendo. Come una puntata di quei telefilm che non riesci a smettere di guardare e devi continuare necessariamente nonostante sia notte fonda; dà esattamente la sensazione di aver finito di giocare i primi due giusto pochi minuti prima.

Sa prendere a calci quei cinque anni come se non fossero mai trascorsi. Ovviamente ne consegue che, nel caso in cui tu non abbia giocato i primi due capitoli, qui ti troverai completamente spaesato. Si fanno prerequisito indispensabile per non perdersi all’interno dei non detti regalatoci dalla Insomniac.

Vi è infatti alla base del gioco una suspanse portata avanti magistralmente che non ti lascia possibilità di intuire minimamente cosa si nasconde dietro l’angolo di questo storytelling. Non vi è quindi alcuna possibilità di riconoscere volti e spazi vecchi per intrecciarli con i nuovi, come non vi è alcuna possibilità di dedurre quello che è già successo.

Nonostante il gioco sia stato pensato come sequel, avrai la possibilità di accedere ad un breve riassunto dei prequel di Spider-Man 2, all’interno del quale verrà fatto il punto della situazione sugli eventi necessari alla fruizione della nuova avventura. Così facendo però ti priveresti di quella visione totalizzante e di perfetta continuità che la Insomniac ha sviluppato in maniera sorprendentemente accurata.

La trama segue a pieno il precedente, senza spiegazioni né mezze misure. Ci si aspetta che il giocatore sia già sul pezzo e sappia unire i puntini senza cincischiare in reminder. Mi sento quindi di consigliare di giocare i precedenti prima di lanciarti in questa nuova avventura.

Tra volti già conosciuti dentro e fuori dal videogame, come l’indimenticabile Black Cat o i famigerati Scorpion e Mysterio, ne spiccherà uno atteso a gran voce da tutti noi fans: VENOM, accanto ad un Osborn che avrà connotazioni quasi inaspettate. Sta a te dunque tessere le tele di questa intricata e nuova storia.

Spider-Man 2-Trama e narrativa 2

Ma il filo conduttore che lega i nostri eroi, tutti, è forse la cosa più toccante: il dover ammette che sotto ognuna di quelle maschere si celano persone esattamente uguali a noi. Un Miles che potremmo essere noi. Un Peter che potrebbe esserci passato accanto giusto questa mattina. Persone che, come noi, combattono il nemico più temibile di tutti: la vita. Con una linea sottile che separa ciò che è giusto da ciò che è facile e purtroppo le due cose non sempre collimano.

Si pone quasi come il gioco dei bivi. Non solo bivi tra bene e mala ma, soprattutto quelli incontrati lungo tutta una vita che, di volta in volta, hanno diramato così tante strade davanti ai nostri personaggi da renderli ciò che sono oggi. Non solo i nostri eroi, ma anche gli antieroi sapranno stupirvi, perché anche dietro le loro maschere e la loro malvagità si celeranno esseri umani. Esseri umani che, a seguito di milioni di bivi, sono diventati gli uomini dietro le maschere.

Terminato il gioco, spenta la console e rimasti da bravi gamers con tutte quelle sensazioni che un buon gioco radica nei nostri pensieri, è facile intuire come il lavoro di sviluppo narrativo di questo titolo ha dell’incredibile. Le diramazioni sono così tante e le storie si armonizzano così bene che è quasi un miracolo che tutta la ragnatela narrativa risulti così perfetta.

SPIDER-MAN 2 • Gameplay

Spider-Man 2-Gameplay

Il fulcro di questo gioco è sicuramente il senso di attesa che permea l’intera storia. Non vi è spazio per supposizioni o congetture. Tutte le sorprese sono ben nascoste e non potranno che lasciarti di sasso. Scelta decisamente magistrale se la si compara invece alla frenesia del gameplay.

Fin dai primi secondi di gioco verrai letteralmente buttato all’interno di una bossfight senza capirne il motivo né riuscendo ad intendere come ci si arrivi. Qui, ancora una volta, emerge l’importanza di reggere a mani salde la storia portata avanti dai prequel.

Iniziamo dicendo che, proprio conservando la continuità con i capitoli precedenti riprendendo dunque quell’impostazione tipica dei giochi d’azione in terza persona. Il gameplay di base conserva dunque i suoi elementi di base: combat system, esplorazione e collezionabili sono stati infatti conservati. La nota decisamente positiva è che, però, sono stati notevolmente svecchiati e sono riusciti ad eliminare quella venatura leggermente tediosa che non sarà sicuramente sfuggita agli amanti del completismo che puntano al platino.

L’intero gioco non supera le trenta ore, giocando a livelli intermedi e lasciandosi comunque la tranquillità di esplorare e di godersi meccaniche e scenari. Il numero di secondarie è stato un po’ esile, ma bisogna dire che, in alcuni casi, sono state estremamente emozionanti.

Si aggiungono nuove abilità inedite che rendono più avvincenti e coinvolgenti le inevitabili fights, andando anche a regalare ad ogni personaggio giocabile la sua unicità. Ritornano poi le sezioni con Mary Jane che, pur combattendo senza alcun super potere, è estremamente determinata a sopravvivere, portandola dunque, lato gameplay, a rinnovare con ingegno e coraggio le sezioni che la riguardano.

Molto intrigante la versatilità di questo game play, dove sarai forzato ad alternare tra personaggi diversi, i quali, pur puntando a un fine comune, avranno storie ed obiettivi differenti. Sarà tuo compito infatti scoprirli e viverli per poter andare avanti con la trama: un Miles che affronta i suoi problemi da adolescente, un Peter che deve abbracciare la vita da adulto ed una Mary Jane alle prese con la sua carriera da giornalista e le importanti scelte da compiere per il suo futuro.

Il platino di questo capitolo è stato estremamente semplice da raggiungere, ma decisamente meno ripetitivo. Gli undici quartieri infatti, pur avendo linearità comuni nel completamento, non sembreranno ripetitivi come poteva essere stato nei suoi predecessori. Inoltre il bisogno di dover affrontare missioni diverse con personaggi diversi ha reso tutto più fluido e coinvolgente.

Tuttavia, l’open world resta limitato e poco reattivo. Avremo comunque a che fare con una mappa aumentata di estensione, dove si aggiungono Brooklyn e Queens, ma non permette di allontanarsi fuori dai confini imposti dagli sviluppatori. Questo comunque non ci sentiamo di definirlo un demerito del gioco, dal momento che ciò permette di concentrare tutta l’azione esattamente nel cuore della Grande Mela dove da sempre è stata disegnata, rendendo magistrale ed estremamente curato quello che possiamo vivere senza dare spazio ad inutili divagazioni.

Anche lo scorrere del tempo non dipenderà dal trascorrere della nostra avventura all’interno del mondo di gioco, bensì dallo svolgimento delle varie missioni. Questo vorrà dire che potrai passare ore ad esplorare la città al sole senza percepire alcun cambiamento, per poi imbarcarti in una missione che ti catapulterà in uno scenario completamente capovolto nel giro di pochi secondi.

Gli NPCs, tuttavia, andrebbero brutalmente sgridati. Conservano purtroppo quella loro caratteristica peculiare che è la totale assenza di perspicacia. Non sarà, come non lo è stato nei giochi precedenti, difficili affrontarli, carenza fortunatamente colmata dalle bellissime bossfights.

Per il resto, volendo esulare ogni qualsivoglia spoiler, ti lasciamo libero di goderti il gioco e di scoprire da solo enigmi, misteri e colpi di scena che sicuramente non mancheranno.

SPIDER-MAN 2 • Comparto estetico

Spider-Man 2-Comparto estetico

È opinione alquanto discorde e controversa quella che tocca il nervo scoperto del comparto estetico di questo gioco. Se da un lato sono state migliorate grafica ed ambientazioni in-game, alcuni piccolissimi frammenti potrebbero aver data la sensazione di non aver regalato grandi miglioramenti, con una cura del 3D di alcune cutscenes leggermente carente.

Di sicuro l’esclusività PlayStation ha permesso di svecchiare la grafica e di renderla perfettamente il linea con quello che la New Generation promette ad un Tripla-A. In virtù di ciò, l’esperienza visiva vanta grande fluidità e purezza dell’immagine. L’uso del Ray Tracing sorregge così bene la grafica da creare un’esperienza di gioco degna di questo appellativo, sia scegliendo la modalità fedeltà a 30 fps, sia scegliendo la modalità prestazioni a 60 fps. La grafica regge benissimo anche laddove si potrebbe legittimamente pensare che poteva essere decisamente migliore.

Alcuni piccoli nei visivi sono senza dubbio colmati dalla grandissima attenzione ai dettagli che è già stata osannata dai fans. Si pensi ad esempio ai costumi dei nostri protagonisti, che mostrano graffi e strappi a seguito dei combattimenti o alla possibilità di sbirciare all’interno delle abitazioni tramite le finestre.

La fluidità grafica sviluppata dalla Insomniac è quindi definibile il perfetto anello di congiunzione con un gameplay che inevitabilmente è veloce e frenetico, esaltando l’esperienza di gioco persino nei repentini e veloci cambi ed oscillazioni durante i nostri spostamenti in giro per la città.

SPIDER-MAN 2 • Comparto tecnico

Spider-Man 2-Comparto tecnico

Non si può certo parlare di perfezione se si intende giudicare questo videogioco, ma dopotutto quante volte ci è stato possibile dirlo?

Alcuni glitch e piccolissimi bug sono presenti e direi legittimi. Anche se l’esperienza di gioco scorre fluida e senza aberranti limitazioni, è possibile riscontrare crash e difetti a livello di comparto tecnico che possono essere più distorcenti di altri.

Laddove tu abbia giocato questo titolo già al dayone, saranno stati sicuramente notati alcuni cali di grafica sporadici e temporanei, così come dei rallentamenti, probabilmente dovuti ad oscillazioni di FPS e a ritardi nei Frame Rate. Ad alcuni più sfortunati di noi (me ovviamente compresa) potrà anche essere successo di vedersi il gioco arrestato all’improvviso con la console che segnalava problemi.

Sono stati riscontrati anche alcuni bug fastidiosi e problemi rilevanti nella telecamera. Quest’ultima ha dato non pochi fastidi soprattutto nelle riprese da vicino o negli ambienti chiusi. Alle volte anche durante le fights. Fortunatamente è subito arrivato un aggiornamento che avrà sicuramente giovato a coloro che non avevano finito o cominciato il gioco.

Spider-Man 2-Comparto tecnico 2

Nel suo complesso non ci sentiamo di accanirci inutilmente su un titolo che è stato sviluppato in maniera eccellente e che comunque, nonostante alcune sbavature del codice di gioco, offre un’esperienza videoludica che regge benissimo la competizione. È fluido, dinamico e accattivante al punto da lasciar passare qualche piccola imprecisione.

SPIDER-MAN 2 • Comparto audio

Spider-Man 2-Comparto audio

La cinematica di questo gioco si pone assolutamente salda e non lascia grande spazio alla critica. Le musiche così come i suoni in game, le cutscenes ed il doppiaggio sono assolutamente in linea con quanto ci era stato promesso dalla casa californiana.

L’esperienza è magnificamente godibile sia in italiano che in lingua originale ed il lavoro di regia che c’è stato dietro lo sviluppo e la concretizzazione dello storytelling ti catapultano all’interno del gioco tanto da permetterti un’immersione totalizzante nella trama. Se giocato con cuffie, la magia non fa che crescere.

Le musiche in game sono quelle che già conosciamo e si sposano perfettamente con i ritmi di gioco, sia in fase esplorativa ,che durante cinematiche e combattimenti. I crescendo si armonizzano al nostro gameplay in maniera incriticabile.

Niente da dire, solo tanto da giocare.

SPIDER-MAN 2 • Verdetto

SPIDER-MAN-2-VERDETTO

Che si parli di un indie, che si parli un hack-and-slash che si parli di un RPG, da i più elementari a quelli più complessi, ciò che fa di un titolo un vero tripla-A, a mio avviso, è quel senso di incompletezza che sa lasciarti una volta giunti ai titoli di coda. Quella voglia insoddisfatta voglia di continuare a giocare, di averne sempre di più. Penso sia proprio questo a spingere molti di noi gamers a rigiocare titoli che conosciamo già a memoria.

Spider-Man 2 fa esattamente questo. Ti catapulta in un mondo solo in apparenza familiare per regalarti sorprese e tranelli ad ogni angolo, per poi lasciarti addosso quella voglia di continuare come se un gioco potesse essere infinito.

Trenta ore che vorremmo diventassero cento.

Le promesse della Insomniac sono state mantenute alla perfezione. Questo è un gioco che non lascerà i fans delusi. La trama è coinvolgente, l’occhio si prende la sua meritatissima parte e la versatilità del gameplay rendono tutto incredibilmente immersivo.

Lasciatevi guidare dalla trama, quella raccontata e quella lasciata tra le righe, in un’avventura che muove trama e meccanica in un’armonia tanto totalizzante da permetterti di rimanere incollato allo schermo fino alla fine.

Vivi gli eroi e vai a scoprire tutto quello che abbiamo volutamente lasciato fuori da questa recensione, perché meriti anche tu la sorpresa che la Insomniac ha disegnato per noi.

Ho iniziando questa recensione chiedendomi (e chiedendoti) se alla fine la casa produttrice californiana avrebbe meritato una sonora pacca sulla spalla. Beh è il caso di accontentarla e di dedicarle anche una calorosa stretta di mano.

Sii migliore, sii Spider-Man.

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