VPN • Cos’è e come funziona

Nell’era digitale odierna, la privacy e la sicurezza online sono due punti divenuti estremamente importanti. Con la crescita delle minacce informatiche e della sorveglianza governativa, sia le persone che le imprese si stanno rivolgendo alle VPN (Virtual Private Network) per tutelare la privacy e navigare con maggior sicurezza.
Ma che cos’è esattamente una VPN e come funziona? In questo articolo, esploreremo il mondo delle VPN, analizzandone i vantaggi, i svantaggi ed il loro funzionamento. Che tu sia un utente esperto di tecnologia o un principiante, alla fine di questo articolo avrai una solida comprensione di ciò che sono le VPN e perché sono così cruciali al giorno d’oggi.
Indice dei contenuti
Cos’è e come funziona una VPN

Una VPN (Virtual Private Network) è una rete privata virtuale che consente di navigare in internet in modo sicuro, proteggendo i dati da potenziali intercettazioni, sia quando si è connessi a una rete Wi-Fi privata sia quando si utilizza una rete pubblica.
Utilizzando una VPN, è possibile connettersi a server situati in diverse parti del mondo, come Stati Uniti, Ungheria o Francia, mascherando così la propria posizione e accedendo a contenuti geograficamente limitati.
Questo processo avviene tramite una tecnica chiamata “tunneling”, che crea un canale sicuro e criptato per il traffico dati, impedendo a terzi di intercettare o alterare le informazioni trasmesse.
Originariamente adottate dalle aziende per proteggere le comunicazioni interne, le VPN sono oggi ampiamente utilizzate anche a livello consumer, offrendo protezione contro malware, siti web indesiderati e attacchi DDoS. La crittografia dei dati e il tunneling assicurano che le informazioni siano trasmesse in modo sicuro, anche su reti non sicure come quelle pubbliche.
Per scegliere una VPN adeguata alle proprie esigenze, è importante considerare alcuni fattori tecnici fondamentali:
- Protocolli VPN Utilizzati: I protocolli determinano il livello di sicurezza e le prestazioni della VPN. Alcuni dei protocolli più comuni includono IPsec, OpenVPN, WireGuard e MPLS.
- Anonimato e Privacy: Valutare le politiche di registrazione dei dati del provider VPN e la sua politica sulla privacy per garantire la protezione delle informazioni personali.
- Restrizioni Legali e Geografiche: Verificare se l’uso della VPN è consentito nel proprio paese e se la VPN offre accesso a contenuti geograficamente limitati.
Tipi di VPN
Esistono diverse tipologie di VPN, tra cui:
- VPN Decentralizzate: In questo modello, i dispositivi come smartphone o PC si collegano direttamente tra loro attraverso la VPN, creando una rete mesh. Questo approccio distribuisce i dati su più canali, migliorando la velocità e la resilienza della rete, ma può comportare una maggiore complessità nella gestione della sicurezza.
- VPN Centralizzate (Hub-and-Spoke): In questo modello, tutti i dispositivi si connettono a un server centrale, che funge da punto di instradamento per il traffico. Questo approccio semplifica la gestione e il controllo della rete, ma può rappresentare un collo di bottiglia in termini di prestazioni.
- VPN Ibride: Combinano elementi delle architetture centralizzate e decentralizzate, utilizzando protocolli come MPLS (Multiprotocol Label Switching) e IPsec (Internet Protocol Security) per ottimizzare la sicurezza e le prestazioni. Le VPN ibride sono spesso utilizzate in ambienti aziendali complessi che richiedono una gestione flessibile e scalabile della rete.
Protocolli VPN

Il protocollo di rete definisce il percorso sicuro attraverso cui i dati viaggiano in una VPN, proteggendo le informazioni da attacchi malware e da pubblicità indesiderate.
Le migliori VPN impiegano diversi tipi di tunnel crittografati, ciascuno con specifiche caratteristiche in termini di affidabilità e velocità di connessione. Ecco alcuni tipi di protocolli VPN:
- PPTP (Point-to-Point Tunneling Protocol)
Tra i protocolli più datati, PPTP offre elevate velocità di connessione, rendendolo adatto per attività come lo streaming. Tuttavia, presenta gravi vulnerabilità di sicurezza, tra cui l’uso del cifrario RC4 a 128 bit e l’algoritmo MS-CHAPv2, suscettibile ad attacchi a dizionario. Per questi motivi, è considerato obsoleto e sconsigliato per l’uso moderno. - OpenVPN
OpenVPN è un protocollo open-source che utilizza SSL/TLS per l’autenticazione e la crittografia, supportando cifrature robuste come AES-256. È noto per la sua sicurezza e flessibilità, ma può presentare una maggiore latenza rispetto ad altri protocolli, influenzando la velocità di trasferimento dei dati. La sua configurazione può risultare complessa per utenti meno esperti. - IKEv2/IPsec (Internet Key Exchange version 2)
Sviluppato da Microsoft e Cisco, IKEv2 offre una connessione stabile e sicura, particolarmente adatta per dispositivi mobili grazie alla sua capacità di mantenere la connessione durante il passaggio tra diverse reti. Supporta cifrature avanzate come AES-256 e offre buone prestazioni in termini di velocità. Tuttavia, non è open-source e può essere bloccato da alcuni firewall. - L2TP/IPsec (Layer 2 Tunneling Protocol con IPsec)
L2TP, combinato con IPsec, offre una maggiore sicurezza rispetto a PPTP. Tuttavia, presenta una velocità di trasferimento dati inferiore rispetto a OpenVPN e WireGuard e può essere facilmente bloccato da alcuni siti web, poiché utilizza porte di rete fisse. Inoltre, la sua complessità lo rende meno stabile in alcune configurazioni. - WireGuard
WireGuard è un protocollo VPN moderno, open-source, progettato per essere semplice, veloce e sicuro. Utilizza algoritmi crittografici moderni come ChaCha20 e Curve25519, garantendo alte prestazioni e una bassa latenza. La sua implementazione compatta e la facilità di audit lo rendono una scelta popolare tra gli esperti di sicurezza. È supportato su diverse piattaforme, tra cui Linux, macOS, Windows, Android e iOS.
Crittografia delle VPN
La crittografia nelle VPN è una delle componenti fondamentali per garantire la sicurezza della navigazione online. Questo processo utilizza algoritmi avanzati per codificare i dati trasmessi tra il dispositivo dell’utente e il server VPN, rendendo le informazioni illeggibili e inaccessibili a chiunque non sia autorizzato ad accedervi. Di fatto, la crittografia è ciò che consente a chi utilizza una VPN di navigare in modo sicuro, proteggendo la propria privacy e riducendo i rischi di intercettazioni o furti di dati.
Le VPN impiegano diversi algoritmi crittografici, tra cui il popolare AES (Advanced Encryption Standard), che è oggi lo standard di riferimento per la protezione dei dati. In passato, venivano utilizzati algoritmi come il DES (Data Encryption Standard), ma oggi questo protocollo è considerato obsoleto e facilmente vulnerabile agli attacchi. Al contrario, l’AES garantisce un alto livello di sicurezza ed è utilizzato dalla maggior parte delle VPN moderne.
Un altro algoritmo noto è RSA, che però non viene impiegato per crittografare direttamente i dati della connessione. RSA è un algoritmo di crittografia asimmetrica usato principalmente per gestire lo scambio di chiavi, ovvero per stabilire una connessione sicura tra il dispositivo dell’utente e il server VPN. Una volta che la connessione è stabilita, la crittografia simmetrica entra in gioco, con algoritmi come AES che cifrano effettivamente il traffico.
La differenza principale tra crittografia simmetrica e asimmetrica risiede nel modo in cui vengono gestite le chiavi. Nella crittografia simmetrica, la stessa chiave viene utilizzata sia per cifrare che per decifrare i dati, il che rende il processo molto veloce e meno complesso.
Tuttavia, la chiave deve essere condivisa in modo sicuro tra le due parti coinvolte, il che può rappresentare un rischio se non gestita correttamente.
La crittografia asimmetrica, d’altra parte, utilizza due chiavi separate: una pubblica per cifrare i dati e una privata per decifrarli. Sebbene più sicura in fase di scambio, questa modalità non è utilizzata per la cifratura del traffico vero e proprio a causa dei requisiti computazionali più elevati.

Vantaggi e svantaggi della VPN
Forse ti starai chiedendo se l’utilizzo di una VPN valga davvero la pena. Dopotutto, è un’altro software da configurare e mantenere sui tuoi dispositivi. Ma ci sono alcuni chiari vantaggi nell’utilizzo di una VPN che potrebbero convincerti del contrario.
Uno dei maggiori vantaggi di una VPN è senza ombra di dubbio la maggiore sicurezza online. Quando utilizzi una VPN, il tuo traffico Internet viene crittografato in modo che nessuno possa intercettarlo o consultarlo senza la chiave di decrittazione corretta. Ciò significa che anche se qualcuno fosse in grado di accedere alla tua connessione, non sarebbe in grado di vedere cosa stai facendo online.
Un altro vantaggio di una VPN è la privacy. Questo punto di collega a doppio filo con il precedente. Utilizzando una VPN, infatti, è possibile nascondere il tuo indirizzo IP dietro il server del provider VPN scelto. In questo modo, puoi navigare sul web in modo anonimo ed evitare di essere tracciato da inserzionisti o utenti malintenzionati. Inoltre, molte VPN hanno rigide politiche di non registrazione che assicurano che nessuno dei tuoi dati di navigazione sia archiviato da nessuna parte.
Un altro lato positivo dell’utilizzare una VPN è il poter accedere ai cataloghi esteri delle piattaforme di streaming, o comunque avere accesso a tutti quei contenuti che normalmente nel nostro paese sono bloccati, anche della stessa piattaforma (a tal proposito, ti consiglio di dare un’occhiata alle migliori VPN per Netflix). Se ad esempio un servizio di streaming non è disponibile in Italia, con una VPN è possibile accedere alla piattaforma incriminata geolocalizzando il dispositivo in un altro paese dove la piattaforma è ammessa.
Naturalmente, ci sono anche alcuni aspetti negativi nell’utilizzo di una VPN. Un potenziale problema è la diminuzione della velocità di rete, in particolare della latenza della connessione, dovuta alla crittografia e al reindirizzamento attraverso i server. Alcuni paesi regolano pesantemente o vietano completamente l’uso di VPN, il che potrebbe limitare la loro utilità per determinati utenti. Nel complesso, tuttavia, i vantaggi superano gli svantaggi quando si tratta di utilizzare una VPN per la maggior parte delle persone.
Come scegliere una VPN
Scegliere la migliore VPN può sembrare un’impresa ardua, poiché esistono numerose opzioni disponibili sul mercato. Tuttavia, è importante capire che ci sono diversi fattori da considerare al momento della scelta della VPN giusta in base alle proprie esigenze, ed i principali sono:
- Sicurezza: una VPN deve offrire una crittografia forte per proteggere i dati degli utenti durante la navigazione online; Inoltre, è importante scegliere una VPN che non registri le attività degli utenti e che offra una politica di zero log; ciò significa che la VPN non tiene traccia delle attività degli utenti, garantendo la massima privacy e anonimato;
- velocità: La VPN non dovrebbe rallentare la connessione Internet dell’utente; Se si utilizza la VPN per attività come lo streaming o il download di file, è importante scegliere una VPN che non vada a tagliare le prestazioni della connessione Internet;
- compatibilità: La VPN dovrebbe essere compatibile con il sistema operativo e i dispositivi utilizzati dall’utente. Inoltre, è importante scegliere una VPN che offra un numero sufficiente di server in diverse località, in modo da poter scegliere un server vicino alla propria posizione per una connessione più veloce e stabile;
- costo: Esistono VPN gratuite, ma spesso queste offrono una crittografia debole e una velocità ridotta; Inoltre, le VPN gratuite potrebbero registrare le attività degli utenti e vendere i dati a terzi. È importante scegliere una VPN a pagamento che offra un buon rapporto qualità-prezzo e garantisca la sicurezza e la privacy degli utenti;
Infine, è importante leggere le recensioni e le valutazioni degli utenti sulla VPN scelta. Se dunque intendi utilizzare una VPN per la tua connessione di rete, ti suggerisco di dare un’occhiata a quelle che sono le migliori VPN disponibili.
Come impostare una VPN
Una volta appresa la teoria sulle VPN, è il momento di passare alla pratica. Impostare una VPN sul proprio computer può sembrare complicato, ma seguendo alcune semplici istruzioni, è possibile concludere l’operazione facilmente. Una volta scelta la VPN da utilizzare, è sufficiente scaricare il software dal sito web del provider e installarlo sul proprio computer.
Dopo aver installato il software, è necessario avviarlo e accedere all’account della VPN utilizzando le credenziali fornite dal provider. A questo punto, puoi selezionare il server VPN preferito e connetterti ad esso.
In alternativa, alcune VPN possono essere impostate manualmente senza dover scaricare alcun software. Questo metodo prevede l’impostazione di una connessione VPN utilizzando le impostazioni di rete del proprio computer o del modem router, inserendo le informazioni di configurazione della VPN, come l’indirizzo del server, il tipo di protocollo e le credenziali dell’account.
Una volta impostata la connessione VPN, è possibile attivarla e connettersi al server VPN desiderato. Durante la connessione VPN, tutte le tue attività online saranno protette da una crittografia sicura, garantendoti la massima privacy e sicurezza.
VPN • Conclusioni
In conclusione, una VPN è come un mantello dell’invisibilità che ti tiene al sicuro da occhi indiscreti su Internet. Può essere personalizzato in base alle proprie esigenze, sia per uso personale che aziendale. È possibile scegliere tra vari tipi come accesso remoto, site-to-site o persino VPN mobili a seconda di ciò che si ha necessità.
L’utilizzo di un protocollo VPN garantisce la crittografia e la privacy, che sono vitali per proteggere le informazioni sensibili mentre si è online. Sebbene abbia i suoi vantaggi e svantaggi, i benefici superano i rischi quando lo si utilizza correttamente. Con un provider di servizi VPN affidabile, puoi essere certo che la tua identità e i tuoi dati sono protetti ogni volta che sei online. Se hai ancora dei dubbi prima di sottoscrivere un abbonamento VPN, t’invito ad entrare nel nostro canale Telegram, e saremo felici di aiutarti.