Giochi Soulslike • Migliori per PC e Console (Ottobre 2024)
Quante volte avrai sentito etichettare un videogioco come un “soulslike”. L’idea generale è che si parli di un gioco dalla difficoltà fin troppo elevata, ma non è l’unica feature dei titoli di questo tipo.
Si tratta, infatti, di un sottogenere dei giochi di ruolo d’azione (GDR) dal setting tipicamente dark fantasy che pone l’enfasi sulla narrazione della storia, mettendo il giocatore in un contesto in cui dovrà scoprire da solo la lore profonda del gioco, facendo attenzione a tutto ciò che lo circonda.
In questo senso, esplorare la mappa in modo completo e leggere la descrizione degli oggetti ritrovati è la chiave per mettere insieme tutti i pezzi del puzzle.
Non è semplice collegare tutti i punti degli immensi worldbuilding di questi giochi, ma fortunatamente per tutti noi c’è qualcuno che li ha analizzati in maniera estremamente accurata.
Indice dei contenuti
L’origine dei Soulslike e i migliori per PC e Console
Come si intuisce dalla definizione (souls-like, cioè che “somiglia ai Souls”) parliamo di videogiochi che si ispirano ai titoli della FromSoftware, la compagnia videoludica giapponese, e ne imitano le meccaniche di gioco.
Omaggiando in modo aperto Berserk, l’opera più importante del maestro Kentaro Miura, il padre del dark fantasy, il primo titolo, Demon’s Souls ebbe così tanto successo da dare inizio ad una serie che ha visto il suo proseguimento in Dark Souls e i suoi due seguiti.
Proprio l’incredibile popolarità di Dark Souls ha dato il via alla wave di videogiochi “impossibili da battere“.
La morte continua del proprio personaggio è prevista e, con questa, la perdita degli oggetti e/o anime, monete o qualsiasi sia la valuta di gioco. Recuperare tutto è possibile: basta arrivare al punto in cui hai perso la vita…senza perderla di nuovo, però!
Dunque, preparati mentalmente e vediamo insieme quali sono i migliori soulslike in circolazione!
Elden Ring
Elden Ring è il titolo più recente della FromSoftware, sviluppato in collaborazione con lo scrittore fantasy George R. R. Martin – l’autore de Il Trono di Spade.
Come anticipato, condivide le caratteristiche dei Souls ed introduce nuove meccaniche, come il combattimento in sella ed utilizza un sistema stealth derivante da Sekiro.
È possibile invocare un gran numero di spiriti come alleati e altri giocatori, sia per la cooperativa che per il PVP (player versus player).
Come Senzaluce, esplora l’Interregno, un vastissimo open-world, alla ricerca dei frammenti dell’Anello Ancestrale per ripristinarlo e divenire l’Elden Lord.
Bloodborne
Se sei un appassionato dei penny dreadful e dell’immaginario di Lovecraft, non potrà mancare Bloodborne alla tua collezione.
Giocherai nei panni di un Cacciatore e cercherai la causa di una malattia endemica che ha trasformato gli abitanti in creature mostruose nella città vittoriana di Yharnam.
Acclamato per le atmosfere e i design sonori e visivi che si fondono talmente bene da consegnare nelle mani del giocatore un’opera d’arte completa, questo gioco horror gotico è già considerato un classico.
Hollow Knight
Non penseresti mai che un videogioco con protagonisti degli insetti possa intenerirti, vero? Allora è il momento di provare Hollow Knight.
In questo caso si tratta di un platform cartoon: un gioco indie in stile Metroidvania, ma non farti ingannare perché sa punire come ogni buon soul-like.
Ti muoverai per una mappa immensa che dovrai scoprire da solo, facendoti strada fra insetti impazziti e carapaci abbandonati lasciandoti avvolgere da un comparto sonoro emozionante. Presta attenzione, perché anche in questo caso, la lore è ben profonda.
Sekiro: Shadows Die Twice
Anche se diverso dai Souls sotto molti aspetti, Sekiro: Shadows Die Twice, merita di apparire in questa lista.
Ambientato durante il periodo Sengoku (1400-1600 ca), si ispira molto alla serie Tenchu, alla filosofia e mitologia buddista.
È prodotto dalla Activision, ma sviluppato dalla FromSoftware, con lo storico direttore Hidetaka Miyazaki, che con questo titolo aveva proprio intenzione di prendere le distanze dai precedenti Souls.
Mancano, ad esempio, la personalizzazione del personaggio, il livellare le varie stats ed il multiplayer.
Il gameplay è incentrato sullo stealth e non andrai ad eliminare i nemici esaurendo i loro HP, bensì con un singolo colpo ben assestato! Ma dovrai fargli perdere l’equilibrio e trovare un’apertura. Insomma, userai tattiche da vero shinobi.
Nioh
Restiamo in tema Giappone medievale con Nioh, sviluppato da Team Ninja su un progetto incompleto del regista Akira Kurosawa.
I combattimenti sono basati sulla gestione della stamina, che è possibile recuperare velocemente in determinati momenti tramite i Ki Pulse.
Avrai parecchie armi a disposizione, le quali offrono tre modalità differenti: ognuno dei tuoi nemici, gli yokai, sono più vulnerabili a certe “stance” piuttosto che altre.
Inoltre, durante l’avventura potrai collezionare degli spiriti, i shugoryō ognuno con una capacità diversa, come ad esempio l’aumentare il danno del personaggio.
Insomma, i combattimenti sono tosti, ma anche molto ricchi una volta che avrai imparato a gestirli!
Star Wars Jedi: Fallen Order
Scommetto che hai sempre desiderato sguainare una spada laser ed unirti alla ribellione contro l’Impero.
In questo caso non potrai rinunciare a Star Wars Jedi: Fallen Order, un’avventura per giocatore singolo ambientata subito dopo gli eventi di Episodio III: La Vendetta dei Sith.
Sei un ex Padawan che ha intenzione di ripristinare l’Ordine Jedi mentre fuggi alle forze dell’Impero. Padroneggia il sistema di combattimento e diventa sempre più potente grazie alla Forza, batti con astuzia i tuoi nemici in quello che è letteralmente un Souls con le spade laser.
Salt and Sanctuary
Uno dei primi soulslike – e forse il più “fedele” – Salt and Sanctuary combina le meccaniche RPG che ormai ben conosciamo ad una grafica 2D; ma, analogamente ad Hollow Knight, i combattimenti brutali non lasciano tregua.
Sei un marinaio naufragato su un’isola che nasconde tanti segreti, un reame maledetto fatto di città labirintiche che potrai esplorare anche in compagnia col multiplayer locale per una couch co-op o una versus.
Lies of P
Lies of P si è rivelata una piacevole sorpresa, un diversivo per tutti coloro che attendevano trepidamente il ritorno di Bloodborne, ma comunque capace di assumere una sua identità ben definita.
Il titolo prende ispirazione dalla celebre opera di Collodi, donandole però dei doni molto più dark ed un’ambientazione da Belle Epoque. La città immaginaria di Kart è stata infatti stravolta da una ribellione di burattini e da un misterioso morbo, le cui cause dovranno esser oggetto di indagine da parte del giocatore.
La formula è chiaramente quella tipica dei giochi soulslike, ma con qualche piccola e piacevole novità, come quella dell’assemblaggio delle armi. In Lies of P infatti sarà possibile montare un’arma tramite i suoi pezzi principali, per dar vita a nuovi e devastanti strumenti di morte.
Per tutti gli stimatori di Bloodborne, quella di Round8 e Neowiz Games è un’opera da non lasciarsi sfuggire.