Migliori giochi del Game Pass (Febbraio 2025)
Il servizio Game Pass di Microsoft è stato, per molti, una gradita sorpresa, in quanto ha permesso alla divisione Xbox non solo di assumere una propria identità rispetto alla concorrenza, ma anche (e soprattutto) di offrire ai giocatori un catalogo di titoli estremamente generoso ed in continuo aggiornamento.
Microsoft è così riuscita a rivolgere lo sguardo al futuro, senza però negare le conquiste del passato, dato che il Game Pass ha assunto, a tutti gli effetti, il ruolo di biblioteca digitale, in quanto luogo di preservazione di capolavori ormai desueti.

Il Game Pass è pertanto un progetto che dimostra l’interesse di Microsoft nel sostenere il medium videoludico, inserendo nel catalogo non solo le esclusive Xbox, ma anche diversi multipiattaforma più o meno noti.
Ecco perché ci è sembrato necessario stilare questa classifica che racchiude i migliori giochi del Game Pass, celebrando l’ottimo lavoro svolto da Microsoft tramite il servizio di riferimento.
Indice dei contenuti
Game Pass • I migliori titoli del servizio
All’interno di questa guida troverai molti dei migliori giochi Xbox, che però potranno essere giocati anche su PC, dato che il Game Pass è un servizio multipiattaforma, il che lo rende dunque facilmente accessibile anche nel caso in cui non si possegga una console Xbox.
Infine, se stessi cercando qualche buon controller da utilizzare con i titoli del Game Pass, ti invitiamo a dare un’occhiata alla nostra guida sui migliori controller per PC, in modo da trovare l’opzione che più si adatta alle tue necessità.
Hi-Fi Rush

Hi-Fi Rush è divenuto, a poco tempo dal suo rilascio, una di quelle piccole perle videoludiche destinate a lasciare un segno all’interno dell’industria. L’opera in questione, nata dalla collaborazione di John Johanas e Shinji Mikami e sviluppata da Tango Gameworks, è un action-rhythm game in cui la musica la fa da padrone.
Chai, il protagonista degli eventi, è un ragazzo che da sempre sogna di diventare una rockstar, ma a causa di un impedimento dovuto ad un braccio atrofizzato, non ha mai potuto raggiungere il suo obiettivo. Entrato a far parte di un programma che si occupa della distribuzione di protesi meccaniche, Chai riesce non solo ad ottenere finalmente la piena funzionalità motoria, ma viene anche (erroneamente) fuso insieme al suo lettore musicale.
Il sistema di combattimento è dove Hi-Fi Rush dona il meglio di sé, grazie ad una perfetta fusione tra ritmo ed azione, in quanto sarà necessario sincronizzare le azioni a schermo con i beat delle canzoni. Tutto ciò è infine arricchito da una componente visiva in cell shading davvero ben realizzata, dandoti davvero l’impressione di trovarti all’interno di un fumetto interattivo.
Nel caso in cui stessi cercando altre informazioni sul titolo in questione, ti rimandiamo alla nostra recensione di Hi-Fi Rush.
Atomic Heart

Da molti definito come l’erede spirituale di Bioschok, Atomic Heart mantiene l’impostazione tipica dei giochi FPS, ma inserita in un contesto open-world tanto accattivante quanto pericoloso da navigare.
L’opera di Mundifish è ambientata in una Russia alternativa degli anni cinquanta, uscita dal secondo conflitto mondiale molto più avanzata rispetto al resto del mondo. Il fiore all’occhiello della nazione è rappresentato dal sistema di robotica e dal Kollektiv, ma proprio quest’ultimo subisce un guasto improvviso durante la sua inaugurazione e sarà compito del giocatore scoprirne le cause e salvare la nazione.
Lato gameplay, Atomic Heart riprende chiaramente il titolo a cui è ispirato, per via soprattutto dei Polimeri, una tecnologia che dona al protagonista dei poteri speciali. Come i più recenti giochi open-world, anche questo titolo ti permetterà inoltre di destreggiarti tra combattimenti, sezioni puzzle e collezionabili da raccogliere. L’esplorazione è inoltre incentivata da un comparto estetico davvero sublime, che ti farà immergere in questa utopia decaduta.
Se hai apprezzato la leggendaria opera di Ken Levine, Atomic Heart è uno dei giochi Game Pass da non lasciare sfuggire.
Halo: The Master Chief Collection

Il Game Pass è chiaramente un’ottima occasione non solo per provare diversi multipiattaforma, ma anche (e soprattutto) le esclusive Microsoft, di cui Halo: The Master Chief Collection ne è un egregio rappresentante.
Questa raccolta ti darà l’occasione di provare alcuni dei titoli più celebri della saga, tra cui: Halo Combat Evolved Anniversary, Halo 2 Anniversary, Halo 3, Halo 3 ODST, Halo Reach e infine Halo 4. Insieme alla campagna, saranno inoltre disponibili diverse modalità multiplayer, rendendo il pacchetto ancora più ricco di quanto lo sia già.
La Master Chief Collection non è però un semplice porting, ma una vera e propria remastered, che riuscirà (lato console) a dare il meglio di sé nel caso si giocasse sulla nuova ammiraglia Microsoft o su un buon PC da Gaming. Il lavoro di 343 Industries a tal proposito è davvero encomiabile ed anche i titoli più datati, grazie al restauro effettuato, non hanno nulla da invidiare a quelli più odierni.
Halo: The Master Chief Collection non è solo uno dei migliori giochi del Game Pass, ma anche un omaggio alla serie che da anni rappresenta il brand Xbox.
Persona 5 Royal

Il capolavoro di Atlus è finalmente disponibile su tutte le piattaforme, ed il Game Pass ne ha approfittato per accogliere, nel suo vasto catalogo, uno dei più grandi JRPG mai creati, ovvero Persona 5 Royal.
Nei panni di uno studente di liceo a Tokyo, dovrai non solo frequentare le lezioni (in pure stile simulatore di vita), ma anche gestire le attività dei Ladri Fantasma, un gruppo di ragazzi che, grazie a particolari abilità, può introdursi nei cuori dei malvagi per effettuare un “risveglio del cuore” e condurli verso la redenzione.
Persona 5 Royal è uno dei massimi esponenti dei giochi RPG di stampo nipponico, per via di un combat system a turni divertente, profondo, appagante ed una possibilità di personalizzazione quasi totale. Il tutto è sorretto da una direzione artistica strabiliante ed un level design che riesce sempre a rinnovarsi con ingengo.
Nel caso volessi scoprire tutte le motivazioni che rendono questo titolo un capolavoro, ti invitiamo a leggere la nostra recensione di Persona 5 Royal.
L’opera magna di Atlus ti attende dunque tra i migliori giochi del Game Pass.
Assassin’s Creed Origins

Nel 2017 la saga di Assassin’s Creed è stata protagonista di un soft-reboot (strutturalmente parlando), a causa, soprattutto, delle critiche mosse a Unity e Syndicate, che non erano riusciti a rinnovare degnamente la classica formula del brand.
Assassin’s Creed Origins (come intuibile dal titolo) narra le vicende dietro la fondazione dell’ordine degli Assassini ad opera di Bayek, l’ultimo Medjay del Regno Tolemaico. La trama di questo capitolo si dispiega tra cospirazioni, vendetta e mistero, come nei migliori esponenti della serie, con diversi momenti toccanti e personaggi ben caratterizzati.
Da un punto di vista puramente ludico Origins è chiaramente erede di The Witcher 3, presentando un vasto open-world colmo di attività e quest secondarie (molte delle quali ben riuscite). A questo è da aggiungere infine l’introduzione di una formula GDR che però non risulta mai eccessivamente invasiva, non alterando dunque lo spirito della saga.
Assassin’s Creed Origins non è solo uno dei capitoli più riusciti del brand, ma anche uno dei migliori giochi del Game Pass a cui vale la pena dare una possibilità.
Age of Empires II: Definitive Edition

A venti anni dalla sua pubblicazione, Age of Empires II è tornato grazie alla Definitive Edition, contenente tutte le espansioni rilasciate, diverse migliorie di carattere tecnico e soprattutto la possibilità di giocare tramite controller. Tra i giochi di strategia per PC è poi uno dei titoli più apprezzati, per via di un gameplay profondo ed una mole di contenuti davvero ragguardevole.
Le numerose campagne infatti ti porteranno a conoscere diverse civiltà insieme ai loro maggiori rappresentanti, permettendoti di seguire da vicino e di vivere le più grandi battaglie che hanno coinvolto i diversi popoli.
La Definitive Edition porta con sé diverse altre migliorie relative all’intelligenza artificiale, all’interfaccia ed in generale alla quality of life, svecchiando il titolo nelle sezioni in cui risultava più macchinoso o datato. Vi è infine l’aggiunta di un DLC gratuito intitolato The Last Khans, che aggiunge nuove campagne insieme alle relative civiltà.
Se non hai mai provato uno strategico in tempo reale, Age of Empires II: Definitive Edition potrebbe essere l’occasione perfetta.
The Last Case of Benedict Fox

Intrecciando egregiamente l’estetica Lovecraftiana con lo stile tipico di Tim Burton, The Last Case of Benedict Fox è uno dei migliori giochi indie che sia mai approdato sul Game Pass, grazie ad una trama profonda ed un gameplay ricco di sorpese.
Ambientato in una Boston del 1925, Benedict, l’investigatore protagonista, si ritrova ad indagare il misterioso omicidio del padre e della moglie, accompagnato da un’entità misteriosa chiamata proprio Companion, grazie alla quale è possibile entrare nei ricordi dei cadaveri per svelarne i segreti.
La formula del titolo si rivela essere un punto d’incontro tra lo stile dei metroidvania (poiché in molte mappe sarà necessario tornare più volte, una volta ottenuto il relativo potenziamento) e dei giochi roguelike (in virtù di una difficoltà generalmente tarata verso l’alto).
Nel caso volessi approfondire l’analisi del titolo, ti invitiamo a leggere la nostra recensione di The Last Case of Benedict Fox, che si dimostra, indubbiamente, uno dei migliori giochi del Game Pass.
La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra

I prodotti videoludici ispirati all’opera di Tolkien sono innumerevoli, eppure pochi di questi vengono tutt’oggi ricordati con affetto e l’Ombra della Guerra è, fortunatamente, uno di questi. L’opera di Monolith Productions ha infatti avuto il coraggio di allontanarsi dalle vicende principali, per inserirsi in quello spazio temporale che separa Lo Hobbit ed Il Signore degli Anelli.
Questo sequel diretto dell’Ombra di Mordor continua il racconto dell’epopea di Talion e Celebrimbor, decisi a forgiare un nuovo Anello del Potere per sfidare Sauron e reclamare la terra dell’ombra. Per fare ciò avranno bisogno di un esercito, che sarà composto proprio dagli orchi dell’Oscuro Signore ed altre creature nate dall’oscurità come i drachi (si, sono diversi dai draghi).
Il gameplay prevalentemente action del primo capitolo è stato qui portato alla sua massima espressione, grazie ad una serie di abilità che ampliano la dinamicità dei combattimenti ed un sistema di progressione immediato ma non per questo inefficace. Il fiore all’occhiello del titolo è però il Nemesis System, che modifica i comportamenti dei nemici sulla base delle tue azioni, dando vita ad incontri e storie uniche.
La Terra di Mezzo: L’ombra della Guerra ti attende tra i migliori giochi del Game Pass.